Nel corso del 2021 Hera ha realizzato una crescita significativa di tutti i principali indicatori del Conto Economico, a partire dall’EBITDA, che aumenta del 9%, per arrivare all’Utile Netto dopo il risultato di terzi, che migliora del 10,2%.
Tutte le aree di business hanno fornito un contributo positivo all’EBITDA consolidato, con l’Energia e l’Ambiente che ne hanno trainato il progresso, essendo cresciute rispettivamente nella misura del 14,9% e del 13,1%.
Il titolo Hera continua a beneficiare della elevata qualità dei propri fondamentali e di visibili prospettive di crescita, grazie alla presenza in portafoglio di business regolati o legati alla circolarità e alla transizione energetica. Grazie a queste peculiarità, e alla proattività delle proprie iniziative di engagement degli investitori, Hera ha dimostrato di sovraperformare in misura significativa il settore di riferimento.
La equity story di Hera rappresenta un porto sicuro per gli investitori. È infatti una growth story ininterrotta da 20 anni, con una forte protezione dai rischi dello scenario che oggi è caratterizzato da molte incertezze: inflazione, instabilità dei prezzi energetici, tassi previsti in rialzo, conflitti geo-politici e una perdurante pandemia.
La strategia di Hera nel business della gestione del ciclo della plastica è molto chiara: estendere la propria leadership espandendo la presenza in nuovi segmenti di mercato, in modo da potere trasformare le plastiche rigide oltre a quelle flessibili che oggi Aliplast tratta, e approcciando al contempo nuove nicchie di business, come nel caso delle fibre di carbonio.
Il Gruppo Aliplast – che nel 2021 ha messo a segno un raddoppio dell’EBITDA rispetto al 2020 raggiungendo 36,5 milioni di euro – sarà un importante motore della crescita di 122 milioni di euro di EBITDA che il Gruppo si aspetta di potere raggiungere complessivamente nell’area Ambiente entro il 2025.