Storie
Il messaggio dell'AD
A fuoco gli obiettivi del Piano 2018-2022

 

Nel nuovo Piano, che guiderà Hera verso l’orizzonte del 2022, abbiamo scelto di fare evolvere i nostri business nella direzione di migliorare la qualità e l’affidabilità dei servizi che offriamo, convinti che il nostro successo commerciale ed economico dipenderanno essenzialmente da come affronteremo quella sfida.

Il Piano prevede la più importante allocazione di capitale mai dedicata da Hera a progetti per rafforzare le proprie infrastrutture, coerentemente con questo approccio.

Gli investimenti pianificati, pari a 3,1 mld€ nel quinquennio, consentiranno di sostenere una crescita del MOL consolidato di 200 m€.

Le Reti, che assorbiranno investimenti per 2,2 mld€, offriranno anche l’apporto più significativo in termini di MOL, con un incremento atteso di 159 m€. Nell’area Ambiente gli investimenti previsti sono di 618 m€, mentre stimiamo di potere migliorare il MOL di 51 m€. Al 2022 puntiamo perciò ad avere un’equilibrata ripartizione tra le attività regolamentate e i business liberalizzati, con un peso delle prime di quattro punti percentuali superiore rispetto al 2017.

 Una chiara direzione strategica nell’ambito di uno scenario in cambiamento

Gli obiettivi strategici del nuovo Piano Industriale sono stati sviluppati a partire dalla consapevolezza di avere di fronte tre fattori critici di successo:

  • la capacità di giocare il proprio ruolo di multi-utility nell’ambito di un Ecosistema;
  • la volontà di utilizzare efficientemente le risorse, attuando politiche di Circolarità e favorendo la decarbonizzazione;
  • l’impiego, nel business e nella relazione con il cliente, di soluzioni innovative offerte dalla Tecnologia, in una logica di Utility 4.0.

La direzione strategica è inoltre orientata da precise mete che Hera ha individuato nell’ambito dell’agenda degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite al 2030.

La strategia di Hera sarà perseguita facendo leva su efficienza, agilità, innovazione ed eccellenza: elementi che già da tempo ne ispirano il modo di operare.

La strategia di crescita di Hera prende forma attraverso precise strategie di business

L’impianto del programma di investimenti da 3,1 mld€ è orientato da una chiara strategia di business.

Le Reti rappresentano per Hera una solida e visibile fonte di generazione di cassa. In quest’area di business realizzeremo nuovi progetti che si inseriscono in trend di ampio respiro: partnership nel geotermico e nuovi servizi tecnici alla clientela daranno corpo al tema dell’Ecosistema; la Tecnologia ci aprirà nuove frontiere nel teleriscaldamento e nell’impiego di smart meters, mentre la Circolarità orienterà nuovi servizi di gestione dell’acqua e attività di sviluppo del biogas.

Una quota rilevante degli investimenti del Piano sarà finalizzata a migliorare la resilienza e la sicurezza delle Reti. Gli investimenti di sviluppo, pari a 885 m€, saranno principalmente dedicati alle gare per le concessioni del gas, mentre gli investimenti di mantenimento, pari a 1.291 m€, saranno concentrati soprattutto sulle reti idriche. Le nostre decisioni sono basate sull’evidenza che gli investimenti sulle reti e sulla qualità del servizio ripagano gli sforzi compiuti, attraverso premi sulla qualità commerciale e tecnica riconosciuti dalla regolazione.

L’incremento di 159 m€ del MOL atteso per l’area Reti sarà perciò trainato per circa metà (78 m€) dalla crescita organica e per quasi un terzo (31%) dall’M&A, mentre le gare gas contribuiranno per circa un quinto alla crescita del MOL del business nel suo complesso.

Nell’area Ambiente, nel quinquennio coperto dal Piano, Hera punta a essere confermata come operatore nelle proprie concessioni scadute, che saranno rimesse in gara, cercando di rafforzarsi nelle aree in cui può già vantare una presenza significativa. A questo scopo la Società potrà fare leva su una valida tecnologia, sull’efficienza già conquistata nella gestione integrata dei rifiuti e sugli elevati livelli di raccolta differenziata, raggiunti in ampio anticipo rispetto alle tempistiche richieste dall’UE.

Lo sforzo più rilevante sarà indirizzato a rendere possibile l’adozione della circolarità da parte dei clienti. Nella prospettiva dell’Ecosistema perciò rafforzeremo le politiche di coinvolgimento dei cittadini e favoriremo il riciclo dei rifiuti speciali. La Tecnologia ci aiuterà ad applicare una tariffa puntuale e a gestire in modo ottimale il nostro business, leggendo a fondo una vasta serie di dati e informazioni. Il paradigma della Circolarità troverà concreta espressione nelle iniziative per il biometano e nel riciclo e nella rigenerazione della plastica.

Nel periodo del Piano è attesa una sensibile espansione dei volumi nel business Ambiente, fino a 8,3 milioni di tonnellate annue. Mentre il contributo delle discariche è atteso stabile (0,9 mln tonn/a), grazie agli investimenti in nuova capacità, i rifiuti trattati cresceranno (da 3,7 a 4,5 mln tonn/a). Aumenterà anche la quota di rifiuti smaltiti attraverso impianti di terzi (da 2,3 a 2,9 mln tonn/a), allo scopo di riuscire a servire a livello locale i grandi utenti industriali: nel periodo 2018-2022 ci attendiamo infatti di potere incrementare del 10% il numero dei clienti industriali, che diventerebbero quindi complessivamente circa 4.500.

Gli investimenti di sviluppo nel business Ambiente saranno pari a 201 m€, principalmente rappresentati dalla costruzione di due impianti di biometano e dal revamping di 2 WTE. Gli investimenti di mantenimento ammonteranno invece a 417 m€.

L’incremento di 51 m€ del MOL dell’area Ambiente nel periodo 2018-2022 riflette il venir meno di incentivi sulle rinnovabili per 8 m€, mentre è essenzialmente trainato da 48,7 m€ stimati di crescita interna. Dall’M&A ci attendiamo inoltre un contributo positivo di 12,6 m€.

Infine, nel business Energia, Hera punta a valorizzare al massimo le soluzioni smart che è in grado di proporre, con l’obiettivo di superare i 3 milioni di clienti nel 2022, rispetto ai 2,4 milioni di clienti del 2017. Un fattore di rilievo sarà rappresentato dal superamento del mercato di maggior tutela, che ci offre la possibilità di acquisire almeno 500.000 clienti.

Nell’ottica dell’Ecosistema, Hera punterà su un’offerta di servizi a Valore Aggiunto e di energia proveniente da fonti rinnovabili, sfruttando al contempo le opportunità offerte dalla Tecnologia, anche in termini di Intelligenza Artificiale. In chiave di Circolarità si collocano invece i servizi di efficienza energetica e i progetti di mobilità elettrica, con un obiettivo di conquistare 400 clienti tra le PMI e 100 clienti tra le grandi imprese nel 2022.

Un’offerta di servizi personalizzata e a valore aggiunto, che integri il servizio di fornitura della pura commodity, è la soluzione più efficace per offrire una marginalità addizionale negli anni a venire. Una ricerca condotta recentemente ha infatti evidenziato che un numero significativo di clienti apprezzerebbe di potere disporre di sistemi di controllo a distanza del proprio termostato e di sistemi monitoraggio dei propri consumi. Ci siamo perciò posti in questo Piano l’obiettivo di raggiungere circa 65.000 contratti a valore aggiunto nel 2022.

Per quanto riguarda i mercati di ultima istanza, la gara annuale sul default gas avrà impatto solo sul 2019. Hera presenta in questi segmenti un saldo posizionamento, con una quota maggioritaria di mercato sia nel default gas che nella salvaguardia nell’elettricità.

Il MOL dell’area Energia è atteso in riduzione di 24 m€ nel periodo del Piano, con la componente organica in contrazione di 40,5 m€, solo in parte compensata dal contributo positivo di 16,3 m€ dell’M&A: la performance dell’Energia è condizionata dalla prevista riduzione della marginalità nei mercati di ultima istanza, nei quali comunque ci siamo confermati come il principale operatore del prossimo biennio ad esito delle recenti gare di fine 2018. Tale impatto negativo è mitigato dall’espansione della base clienti, che sarà agevolata anche dalle politiche di cross selling. La struttura multi-business di Hera facilita inoltre la fidelizzazione dei clienti, come dimostra il nostro churn rate, inferiore del 30% rispetto alla media di mercato. 

Tre quarti della crescita cumulata del MOL andrà a rafforzare la creazione di Valore Condiviso

La logica di sviluppo del Piano al 2022, come indicato in apertura, è orientata a realizzare 10 dei 17 obiettivi contenuti dall’Agenda delle Nazioni Unite, tenendo conto delle nuove esigenze dei nostri clienti e dell’ecosistema dei territori in cui operiamo, in uno scenario in profondo cambiamento. Alla luce di tali mutamenti, il Gruppo ha inserito tra i propri obiettivi strategici quello di portare avanti attività a impatto rigenerativo, a sostegno della resilienza dell’ambiente e dell’utilizzo responsabile delle risorse. Grazie a questa impostazione, per circa tre quarti l’incremento del MOL nel quinquennio sarà alimentato da progetti di natura sostenibile, mentre nel 2022 la quota di MOL a Valore Condiviso supererà i 470 m€, raggiungendo così il 40% del MOL consolidato.

Stefano Venier
Stefano Venier
10 Gennaio 2019

Articoli correlati

Direttore responsabile:
Jens K. Hansen
Concept e contenuti editoriali:
Blue Arrow - Lugano