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Il messaggio dell'AD
A fuoco gli obiettivi del Piano 2020-2024

Il nuovo di documento strategico di Hera presenta una chiara traiettoria di sviluppo sostenibile di lungo termine e un Piano quinquennale che alloca 3,2 mld€ di investimenti per alimentare la crescita. L’EBITDA nel 2024 è così atteso raggiungere 1,3 mld€, dei quali circa il 50% relativi a progetti a Valore Condiviso.
All’interno di un quadro strategico espresso nell’acronimo GROWTH – Green, Resilience and Regeneration, Opportunities, Welfare, Technology, Humans – Hera ha declinato in modo concreto i progetti che metterà in campo per realizzare nel proprio business multiutility obiettivi di circolarità, di carbon neutrality e di innovazione tecnologica, in piena aderenza alle linee-guida della regolamentazione e agli indirizzi delle politiche economiche internazionali.

Un’attenta allocazione del capitale, che prevede 3,2 mld€ di investimenti, alla base degli attraenti ritorni attesi nel Piano
A fronte delle opportunità che il nuovo scenario propone, Hera ha previsto di realizzare un significativo piano di investimenti, cumulativamente pari a 3.200 m€ nel periodo 2020-2024: un ammontare che indica un aumento del 12% rispetto agli investimenti previsti nel Piano 2019-2023 e del 40% rispetto alla somma degli investimenti realizzati negli ultimi cinque anni.

Gli investimenti saranno per due terzi rappresentati da maintenance capex, mentre per il restante terzo saranno dedicati allo sviluppo. Pur essendo prevalentemente di natura organica (750 m€), gli investimenti di sviluppo vedranno una porzione non trascurabile dedicata all’M&A (150 m€) e alle gare (132 m€).

Nel quinquennio del Piano, il 74% dei complessivi 3,2 mld€ sarà allocato su attività regolate, caratterizzate da elevata visibilità dei ritorni.

Più in dettaglio, una parte degli investimenti nell’area delle Reti sarà dedicata a realizzare il processo di trasformazione digitale dell’infrastruttura, con l’installazione dei nuovi smart meter sia nella distribuzione elettrica sia in quella del gas. In quest’area, sono inoltre previsti progetti mirati a incrementare l’efficienza energetica e ambientale. Un consistente sforzo sarà focalizzato nel ciclo idrico integrato, dove Hera si propone di aumentare il tasso di ri-uso delle acque anche attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Ulteriori capex saranno indirizzati alla resilienza, nella logica di contrastare il cambiamento climatico.

Gli investimenti nell’area Ambiente permetteranno una più ampia diffusione della tariffa puntuale, grazie alla collocazione di cassonetti intelligenti in una significativa parte dei territori serviti. Con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la circolarità, è inoltre previsto un rafforzamento della capacità impiantistica nel trattamento rifiuti, attraverso la costruzione di nuovi impianti di biometano e il potenziamento degli asset dedicati alla rigenerazione della plastica.

Nell’Energia, una sostanziale parte degli investimenti sarà orientata a facilitare un’evoluzione dei consumi della clientela verso soluzioni più sostenibili e a proseguire l’espansione della base clienti.

1,9 mld€ di investimenti per la concreta realizzazione delle nuove strategie UE
Nel nuovo Piano, l’88% della crescita di 215 m€ dell’EBITDA nel quinquennio riguarda progetti che rientrano nelle linee del programma “Next Generation EU”. Più specificamente, 133 m€ di crescita dell’EBITDA derivano da progetti attinenti alla strategia “Green Deal” e 56 m€ da progetti relativi alla strategia “Digital Age”.

Tale risultato in termini di EBITDA riflette la natura degli investimenti che saranno realizzati nel quinquennio: su un totale di 3,2 mld€, oltre 1,3 mld€ rientrano infatti nella strategia “Green Deal”, mentre 575 m€ in quella “Digital Age”.

La significativa crescita dell’EBITDA è alimentata da performance positive attese in tutte le aree strategiche
I 3,2 miliardi di investimenti previsti nel quinquennio sono alla base della crescita di 215 m€ complessivamente attesa per l’EBITDA nel periodo 2020-2024, lungo un percorso che mira al raggiungimento di 1,3 mld€ nell’ultimo anno di Piano.

La crescita organica, che è previsto contribuisca per 145 m€, sommata all’M&A, da cui è atteso un contributo di 80 m€, permetterà di compensare ampiamente gli effetti del venir meno di incentivi su alcuni WTE, che sono stimati in circa 10 m€.

Tutte le aree strategiche del portafoglio offriranno un contributo positivo all’EBITDA di Gruppo, con l’Energia che acquisisce un peso di maggior rilievo rispetto al passato, grazie al contributo di EstEnergy.

La sostenuta generazione di cassa consente di investire per crescere e di remunerare gli azionisti, rafforzando nel frattempo la flessibilità finanziaria
Nel nuovo Piano è previsto che i flussi di cassa cumulati per il periodo 2020-2024 coprano interamente il più ampio capitale circolante, gli investimenti e i dividendi. Hera potrà di conseguenza migliorare ulteriormente il proprio leverage, con un rapporto Debito/EBITDA che si riduce a 2,8x nel 2024.

Oltre ai progressi a livello di risultato operativo, il Piano prevede una riduzione del costo del debito, atteso in discesa dal 3,5% del 2019 al 2,6% del 2024, anche grazie alle recenti operazioni di liability management condotte con successo. Il tax rate è poi stimato in contrazione dal 28,3% del 2019 al 27,0% del 2024, sulla base di un’attenta gestione fiscale, volta a cogliere i benefici offerti dalle normative vigenti.

L’Utile per Azione esprime perciò la sintesi dei miglioramenti attesi nelle performance a livello operativo, finanziario e fiscale: è infatti previsto in aumento da 20,4 c€ nel 2019 a 22,0 c€ nel 2024.

Una chiara direzione strategica per affrontare le sfide dello scenario, producendo risultati concreti in termini progetti di sostenibilità
La equity story di crescita che il nuovo Piano esprime ha un profilo pienamente rispondente alle nuove priorità emerse nel contesto internazionale in tema di carbon neutrality e di economia circolare. Hera ha infatti strutturato il proprio quadro strategico focalizzandolo su concrete direttrici e azioni di sostenibilità, racchiuse nell’acronimo GROWTH: Green, Resilience and Regeneration, Opportunities, Welfare, Technology, Humans.

Grazie a questa impostazione, Hera può definire ancora meglio il proprio contributo come multiutility nel realizzare un futuro sostenibile per il Pianeta.

Circa il 50% dell’EBITDA al 2024 allineato agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite
Nel 2024, inoltre, il 50% dell’EBITDA complessivo di 1,3 mld€ sarà allineato ai SDGs, ovvero agli obiettivi di sviluppo sostenibile, definiti dall’Agenda al 2030 delle Nazioni Unite, lungo tre principali direttrici:

  • 402 m€ da iniziative per la rigenerazione delle risorse e la realizzazione di una piena circolarità
  • 169 m€ da progetti che perseguono la carbon neutrality, in particolare attraverso le bioenergie e l’efficienza energetica
  • 78 m€ da azioni volte a dare maggiore resilienza alle infrastrutture e a diffondere l’innovazione per migliorare efficienza e qualità dei servizi.

Hera punta, perciò, a un obiettivo di 648 m€ di EBITDA a Valore Condiviso nel 2024, con un’incidenza che raggiunge il 50% dell’EBITDA totale, rispetto al peso del 36% registrato nel 2019.

L’impegno su dieci obiettivi di sostenibilità ha un orizzonte decennale
Già a partire dal documento di strategia dello scorso anno, la pianificazione di Hera include anche un impegno di lungo termine, con l’articolazione di dieci precisi obiettivi di sostenibilità al 2030: cinque di questi puntano a realizzare una strategia di economia circolare, quattro sono concentrati nella sfera della neutralità carbonica e uno ha infine natura sociale. Tra questi obiettivi spicca l’ambizione di raggiungere nel 2024 una contrazione del 33% delle emissioni climalteranti del Gruppo, calcolate come Scope 1, 2 e 3, rispetto al dato del 2019.

Guardando al 2030 abbiamo messo in agenda anche l’obiettivo di affrontare in modo concreto le potenzialità future della generazione di idrogeno pulito, sondando le possibili sinergie con il nostro portafoglio multiutility.

Con il nuovo esercizio di pianificazione, Hera ha reso perciò ancora più concretamente apprezzabile il proprio contributo all’ecosistema nel quale opera, dimostrando come sia possibile coniugare crescita profittevole e impatto positivo in termini di strategie supportate dalle politiche economiche internazionali.

Un contributo ambizioso alle strategie europee e delle Nazioni Unite

Stefano Venier
Stefano Venier
13 Gennaio 2021

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