Storie
Il messaggio del presidente esecutivo
EBITDA oltre 1 miliardo, con un’elevata qualità della crescita

I primi nove mesi del 2023 presentano saldi in crescita a doppia cifra, che dall’EBITDA si sono traslati all’ultima riga del Conto Economico.

La qualità della crescita consuntivata nel periodo si sostanzia sulla base di alcuni chiari tratti: si tratta infatti di una crescita trasversale, che ha interessato la gestione operativa, finanziaria e fiscale, oltre ad avere coinvolto tutte le attività del portafoglio multi-utility. Una crescita che è definibile di qualità anche per l’elevata componente di EBITDA maturato in attività che contribuiscono alla transizione energetica e alla circolarità.  

L’area Energy continua a giocare un ruolo trainante, sulla scia di continui e mirati successi commerciali, che frequentemente portano con sé un miglior livello di marginalità, con il risultato che Hera oggi può fare leva su una solida base di 3,8 milioni di clienti.

Nonostante i maggiori investimenti realizzati e una remunerazione agli azionisti con dividendi in crescita del 4%, la significativa generazione di cassa ha permesso una riduzione dell’Indebitamento di 101 milioni di euro, che riporta il leverage a 2,91x, rispetto a 3,62x di fine settembre 2022.

Questi risultati ritraggono perciò Hera come una realtà con un sano profilo “risk/return”: un solido punto di partenza su cui innestare il Piano al 2027, che verrà presentato a inizio 2024.

 

Gentili Azionisti,

Hera prosegue con determinazione nel dare fedele realizzazione al Piano Industriale, come dimostra il tasso di crescita a due cifre messo a segno a livello di EBITA, EBIT e Utile Netto, nonostante lo scenario dei primi nove mesi del 2023 sia risultato molto sfidante su diversi fronti.

Mentre il conflitto esploso in Medio Oriente ha acuito le tensioni geopolitiche, le Banche Centrali hanno continuato ad attuare politiche monetarie restrittive per contrastare l’inflazione. Sul versante operativo, le miti temperature dello scorso inverno hanno limitato i consumi di gas, mentre l’alluvione della scorsa primavera ha creato una situazione di emergenza nei nostri territori di riferimento.

I progressi consuntivati riflettono perciò
la capacità di Hera di crescere e, insieme,
di essere resiliente rispetto alla volatilità delle variabili di scenario:
una combinazione che accresce il valore stesso
delle performance economico-finanziarie.

Un periodo di importanti risultati raggiunti, mantenendo un equilibrato profilo di rischio

Nei primi nove mesi di quest’anno, potendo contare su una significativa generazione di cassa, abbiamo realizzato nuove operazioni di M&A, incrementato gli investimenti operativi e remunerato gli azionisti con dividendi in crescita del 4%, tenendo fede anche all’obiettivo strategico di operare un deleveraging, per mantenere un conservativo profilo di rischio.

Il rapporto Debito/EBITDA a fine settembre 2023 è infatti rientrato a 2,91x, rispetto al picco di 3,62x di un anno prima, quando non era ancora iniziata la campagna di prelievo dagli stoccaggi di quelle riserve di gas che Hera aveva prudentemente costituito nella prima parte del 2022, durante la crisi energetica, in vista della nuova stagione termica 2022-2023.

Con gli investimenti realizzati, Hera continua ad alimentare la crescita futura, in linea con il Piano

Nei primi nove mesi del 2023 sono stati complessivamente realizzati investimenti netti e acquisizioni societarie per 592,9 milioni di euro: il 18,7% in più rispetto a quelli dei primi nove mesi del 2022.

Se gli investimenti operativi netti, pari a 489,8 milioni di euro, sono stati concentrati prevalentemente in attività regolate dell’energia elettrica e gas, al fine di rendere ancora più resiliente l’infrastruttura e rendere ancora più visibili i ritorni attesi per il futuro, gli investimenti finanziari (26,1 milioni di euro) e le operazioni di M&A realizzate (77,1 milioni di euro) hanno permesso a Hera di rafforzarsi in aree strategiche, come il trattamento di rifiuti industriali, il fotovoltaico o l’ICT, nella logica di creare valore: è questo il caso dell’acquisizione di ACR Reggiani, F.lli Franchini, Tiepolo e Asco Tlc, oltre che alla joint venture con Horowatt.

Un EBITDA che beneficia della forte espansione delle attività legate alla sostenibilità

Analizzando più in dettaglio la natura delle componenti alla base dei 132 milioni di euro di incremento dell’EBITDA, da 874,8 dei primi nove mesi 2022 a 1.006,8 milioni di euro, emerge il fondamentale contribuito offerto da business orientati alla sostenibilità.

Il progresso del dato consolidato deriva infatti per 44 milioni di euro dai servizi di Decarbonizzazione – che nei nove mesi hanno raggiunto un EBITDA di circa 100 milioni, beneficiando anche degli incentivi fiscali del SuperEcobonus – e per 14 milioni dalle nuove acquisizioni, tra cui pesa in particolare il risultato di ACR Reggiani, impegnata nella bonifica di siti industriali.

A ben vedere, anche la terza componente dell’incremento di 132 milioni dell’EBITDA di Gruppo, rappresentata dai 74 milioni di euro di Crescita Organica, include diversi business legati alla sostenibilità, come ad esempio nel caso delle attività per il riciclo dei rifiuti.     

L’area Energy continua a dare forte impulso a una crescita che riflette comunque l’incremento di EBITDA di tutti i business

La qualità della crescita conseguita nei primi nove mesi è anche dovuta alla sua trasversalità: tutte le attività del portafoglio di Hera hanno infatti mostrato un progresso. In questo quadro coralmente positivo, l’area Energy ha giocato un ruolo preponderante, avendo determinato 112 milioni dei 132 milioni di incremento a livello di Gruppo.

Questa significativa performance riflette anche la conquista, nei primi nove mesi del 2023, di 310 mila nuovi clienti nel mercato liberalizzato e in quello di ultima istanza. In particolare, nel terzo trimestre 2023 Hera si è aggiudicata importanti gare nel segmento Default e FUI, con una durata di due anni e interessanti marginalità. Gli altri nuovi clienti provengono dal segmento Consip, dedicato alle utenze della Pubblica Amministrazione, in cui era Hera è risultata aggiudicataria di quattro gare sul totale delle 17 indette nel periodo compreso tra luglio e settembre 2023.

La forte espansione della base clienti, che oggi ha raggiunto i 3,8 milioni, ha permesso di compensare il calo del 15% dei volumi nel gas, dovuto alle miti temperature dei primi mesi dell’anno, mentre i volumi di elettricità venduti aumentavano del 16,8%.

Sempre nell’area Energy rientrano i progressi dei Servizi di Decarbonizzazione e a Valore Aggiunto, che, oltre ad avere apportato i 44 milioni di euro già menzionati in termini di EBITDA, hanno anche contribuito al percorso di avvicinamento di Hera all’obiettivo di riduzione del 37% delle emissioni di CO2 da Scope 3 entro il 2030.

Efficaci operazioni di liability management hanno ottimizzato struttura e costo del debito

La gestione operativa non è l’unica area nella quale abbiamo conseguito apprezzabili risultati. Lo dimostra il fatto che il progresso del 15,5% dell’EBIT si sia traslato in un miglioramento del 10% dell’Utile Netto dopo il Risultato di Terzi, nonostante il forte rialzo subito dai tassi di interesse.

Le operazioni di rifinanziamento concluse con successo a partire dal secondo trimestre 2023 hanno consentito a Hera di raccogliere mezzi per 1,5 miliardi di euro, a costi più competitivi rispetto a quelli preesistenti. Oggi Hera può quindi contare su una struttura del debito che per il 97% è a tasso fisso, con una duration media di 5,5 anni e un costo medio del 2,8% – che si è quindi mantenuto su livelli non lontani dal 2,6% registrato a fine settembre 2022.

Nonostante l’assorbimento di cassa per i maggiori investimenti, il leverage è migliorato

Nei primi nove mesi Hera ha generato un cash flow operativo di 664 milioni di euro, beneficiando anche di 277 milioni di euro rilasciati dalla gestione del circolante, a seguito dei prelievi dagli stoccaggi di gas e della normalizzazione dei crediti a fronte della discesa dei prezzi dell’energia. Questo ha permesso di coprire gli investimenti operativi e finanziari, oltre alla distribuzione di dividendi, producendo un eccesso di cassa di 101 milioni di euro, che si è tradotto in una pari riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto, con i benefici effetti già menzionati in termini di discesa del leverage a 2,91x a fine settembre 2023.   

I risultati conseguiti nei primi nove mesi hanno inoltre prodotto un rafforzamento in termini di ritorni, con il ROI che è migliorato di 130 punti base, avendo raggiunto il 9,0%, e il ROE che si è attestato al 10,6%, rispetto al 9,0% del 30 settembre 2022.

Possiamo dunque affermare che la qualità della crescita
di questi nove mesi 2023 sta anche
nel soddisfacente profilo “risk/return” espresso.

Guardiamo al futuro da una posizione di forza

Con un livello di leverage ben al di sotto delle 3x raggiunto a fine settembre 2023 – soglia entro la quale riteniamo fisiologico rimanere – possiamo guardare al futuro da una posizione, in termini di flessibilità finanziaria, che ci consente di essere pronti a concludere nuove operazioni di acquisizione che si dovessero prospettare in un mercato ancora per buona parte atomistico.     

In questi ultimi mesi dell’anno stiamo definendo come affrontare le nuove gare per i clienti a Maggior Tutela e, più in generale, stiamo completando la preparazione del Piano Industriale che vi presenteremo in apertura d’anno.

Le nostre scelte, come sempre, saranno orientate a cogliere tutte le opportunità che ci consentiranno di mettere a segno ulteriore crescita mantenendo un conservativo profilo di rischio, in una logica guidata dalla volontà di creare valore per tutti gli stakeholder.

Crediamo di potere innestare il disegno futuro sul solido percorso realizzato in oltre 20 anni, in un mondo che presenta, certamente, nuovi rischi e nuove complessità, ma anche grandi occasioni per chi, come Hera, ha una base di asset – tangibili e intangibili – di grande valore e una strategia chiara da realizzare.    

Cristian Fabbri
Cristian Fabbri
8 Novembre 2023
Direttore responsabile:
Jens K. Hansen
Concept e contenuti editoriali:
Blue Arrow - Lugano