Storie
Il messaggio del presidente esecutivo
Dietro alla forte crescita, una piattaforma strutturata per adattarsi alle opportunità e alle sfide dello scenario

Hera ha realizzato una crescita semestrale importante per dimensioni e qualità.

Uno scenario più favorevole rispetto a quello della prima parte del 2020, per quanto riguarda gli effetti della pandemia e del clima, spiega solo in parte il progresso del 10,4% dell’EBITDA: è proseguita infatti la crescita organica, insieme a quella prodotta dall’M&A. Il confronto con i livelli pre-Covid del primo semestre 2019 indica del resto un progresso ancora maggiore, nell’ordine del 13,2%.

Nelle aree a libero mercato Hera ha dimostrato di sapere fare leva su volumi in espansione e sugli incentivi per l’efficienza energetica offerti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mettendo a segno interessanti ritorni, anche in ottica di sostenibilità.

Le acquisizioni realizzate negli ultimi mesi nel business Ambiente sono destinate a creare valore, rafforzando la capacità impiantistica e le opportunità di espansione geografica. La forte generazione di cassa del semestre ha inoltre reso disponibili nuove risorse che rafforzano la nostra capacità di finanziare ulteriori opportunità di M&A.

Una semestrale con risultati molto positivi, che evidenziano un solido modello di crescita.

Gentili Azionisti,

nel primo semestre 2021 abbiamo realizzato una crescita di importanti proporzioni, tanto a livello di margini operativi, quanto a livello di ultima linea del Conto Economico. Se l’EBITDA aumenta del 10,4% rispetto al primo semestre 2020, l’EBIT e l’Utile Netto seguono un profilo ancora più dinamico, mettendo a segno incrementi nell’ordine, rispettivamente, del 16,2% e del 30%. Questa crescita, rilevante in termini assoluti, è ancora più apprezzabile se analizzata rispetto al contesto in cui è maturata e per la natura delle sue diverse componenti.

Il forte incremento dell’EBITDA, pari a 58 milioni di euro in questi primi sei mesi dell’anno, è stato sostenuto da un solido contributo dei driver di crescita organica, per 24 milioni di euro, e dal primissimo contributo delle attività di M&A appena concluse, per un ammontare pari a 3,5 milioni di euro; a questi buoni risultati si affiancano quelli delle attività di recupero degli impatti connessi al Covid-19, che hanno portato un incremento di 30 milioni di euro.

Va ricordato peraltro che anche nel 2020 Hera aveva proseguito il proprio percorso di crescita ininterrotto, avviato nel 2002. L’EBITDA raggiunto nel 2021, perciò, prefigura una crescita importante, pari al 13,2%, anche a confronto con il primo semestre 2019.

Le aree a libero mercato hanno trainato il miglioramento dell’EBITDA di Gruppo
L’incremento di 58,2 milioni di euro a livello di EBITDA consolidato è stato alimentato, oltre che dal ripristino di condizioni operative più normali, anche dalla crescita organica, che ha contribuito per 24 milioni di euro, e da quella realizzata per linee esterne, che ha fornito un apporto iniziale di 3,5 milioni di euro.

Un altro elemento che qualifica la natura di questi risultati riguarda il fatto che tutte le aree di attività abbiano offerto un contributo positivo.

La spinta più significativa è venuta dalle aree a libero mercato, dove Hera ha dato prova di sapersi posizionare in modo tempestivo ed efficace, per cogliere appieno i vantaggi di un’economia in uscita dalla crisi indotta dalla pandemia, facendo leva sull’espansione dei volumi.

Nell’area Energia, in particolare, Hera ha saputo intercettare le opportunità fornite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – il Recovery Plan del governo italiano – offrendo soluzioni legate agli incentivi “ecobonus”, con una formula conveniente per i condomini, che comporta interessanti ritorni in termini economici per la Società e contribuisce alla neutralità carbonica.

Tre acquisizioni nell’Ambiente, per rafforzarsi ed espandersi nei territori adiacenti, creando valore
Sul fronte dell’M&A abbiamo conseguito soddisfacenti risultati in questi mesi del 2021. Se 3,5 milioni di euro dell’EBITDA di Gruppo derivano dalla recente acquisizione di Recycla, consolidata con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2021, dobbiamo attenderci che su base annua l’allargamento del perimetro sia un fattore di ancor maggiore rilievo. Nel 2021 abbiamo infatti realizzato, oltre a quella di Recycla, altre due acquisizioni di società del settore Ambiente: quella di SEA, nella quale abbiamo rilevato al momento il 31% del capitale, in vista di arrivare al 100% entro il 2023 e una terza operazione, il cui closing è stato fissato per il 9 settembre 2021. L’intento è quello di rafforzare la dotazione impiantistica di Hera, in particolare in zone ai margini del territorio di riferimento, dove avere un forte presidio è essenziale in vista di un’ulteriore espansione geografica.

Con un controvalore complessivo delle tre acquisizioni di 123 milioni di euro in termini di Enterprise Value, ci siamo assicurati una capacità di trattamento di 236 mila tonnellate all’anno, a fronte di un EBITDA di circa 20 milioni di euro. Si tratta di tre operazioni destinate a creare valore anche per il fatto che stimiamo che l’EBITDA cumulato possa crescere del 25% nei prossimi anni attraverso l’estrazione di sinergie.

Nuova “potenza di fuoco” dalla generazione di cassa per finanziare ulteriore M&A
Nel primo semestre 2021 Hera ha generato un Free Cash Flow di 270 milioni di euro, che ci permette di guardare al futuro con rafforzata fiducia. Dopo il pagamento del dividendo 2020 – avvenuto il 7 luglio 2021, in misura peraltro più generosa di quanto non fosse originariamente previsto dal Piano Industriale, visti i buoni risultati maturati nel 2020 nonostante il difficile contesto esterno – avremo dunque a disposizione notevoli risorse residue, che ci permetteranno di cogliere ulteriori opportunità nel frammentato mercato del Waste.

Complessivamente, perciò, questi risultati semestrali che sono andati oltre le aspettative, rafforzano – grazie all’entità della cassa generata – anche le risorse per il finanziamento della crescita futura.

Hera: una realtà capace di continuare a crescere adattandosi a nuovi scenari
La performance del primo semestre, infine, conferma alcuni punti di forza strutturali di Hera: una realtà in grado di adattare prontamente ed efficacemente il proprio portafoglio di attività a nuovi scenari, quand’anche dovessero presentare forti discontinuità o cambiamenti nel quadro regolatorio.

Per quanto impreviste e complesse possano essere le condizioni del terreno di gioco, Hera ha dimostrato nel tempo di potere contare su una strategia chiara, su un solido modello di business e su persone professionali e tenaci, in grado di mettere a segno la crescita con grande continuità.

Tomaso Tommasi di Vignano
Tomaso Tommasi di Vignano
28 Luglio 2021

Articoli correlati

Direttore responsabile:
Jens K. Hansen
Concept e contenuti editoriali:
Blue Arrow - Lugano