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Il messaggio dell'AD
A fuoco i risultati dell’esercizio 2019

La performance del 2019 conferma che il percorso di crescita di Hera fa leva su un equilibrato mix di attività in portafoglio, gestite allo stesso tempo con lungimiranza e attenzione alle opportunità di mercato.

  • Nel 2019 Hera ha messo a segno risultati prevalentemente trainati da fattori di crescita organica: l’operazione di M&A conclusa con Ascopiave esprimerà i propri benefici solo a partire dal 1 gennaio 2020.
  • La crescita del 5,2% del MOL consolidato riflette da un lato le buone performance dei business regolati, frutto dell’elevata qualità del servizio fornito ai clienti e delle significative efficienze realizzate. D’altra parte nel 2019 Hera ha anche potuto contare su una forte espansione nella base clienti, un incremento generalizzato dei prezzi dei rifiuti speciali e, nella seconda parte dell’anno, anche su una maggiore capacità impiantistica. L’attesa riduzione dei margini nel business dei clienti in Salvaguardia ha perciò potuto essere assorbita senza minimamente incrinare il profilo di crescita della Società.
  • L’aumento del 12,6% del MOL a Valore Condiviso conferma che i ritorni degli investimenti dedicati sono significativi. Nel 2019 Hera ha concentrato oltre 200 milioni di euro – ovvero il 40% degli investimenti complessivi – su progetti mirati alla creazione di Valore Condiviso, generando per questa via circa il 39% del proprio MOL.

I Ricavi di Gruppo nell’esercizio 2019 hanno raggiunto i 6.912,8 milioni di euro. L’incremento di 778,4 mn€ (+12,7% rispetto al 2018) riflette principalmente l’impatto positivo di fattori legati alla sfera energy:

  1. la maggiore attività di trading (435 mn€),
  2. l’incremento dei volumi venduti di gas e di energia elettrica (59 mn€),
  3. i maggiori ricavi nella produzione di energia elettrica (14 mn€),
  4. i ricavi passanti per volumi vettoriati e oneri di sistema (205 mn€)

Anche i ricavi regolati offrono un contributo positivo (+16 mn€), così come le nuove realtà entrate nel perimetro di consolidamento (+25 mn€).

Il MOL consolidato registra una crescita di 54,0 mn€ (+5,2%) rispetto all’esercizio 2018, grazie al contributo positivo delle principali aree di business.

La crescita più dinamica è stata registrata nell’area Gas, il cui MOL aumenta di 25,1 milioni di euro (+7,9%), con volumi venduti in crescita del 59,7%.

In evidenza anche la performance dell’area Ciclo Idrico, con il MOL che aumenta a un tasso del 6,2%, grazie alle migliori prestazioni in termini di ricavi da somministrazione e allacciamento, premiate anche dalla struttura della regolamentazione.

Nell’area Ambiente, dove il MOL è migliorato del 4,8%, Hera ha beneficiato di prezzi più elevati per il trattamento di rifiuti speciali e industriali, di un più ampio perimetro di consolidamento e del minor costo per l’applicazione dell’IFRS 16.

L’area Energia Elettrica è la sola ad avere invece sperimentato una lieve flessione del MOL (-2,7%), principalmente a causa della marginalità posta sotto pressione dalla maggiore competitività del mercato della Salvaguardia per il biennio 2019-2020. A mitigare tale effetto sono comunque intervenuti i margini in aumento nella produzione di energia elettrica nel mercato del servizio di dispacciamento e i maggiori volumi venduti (+8,2%). Rilevante, inoltre, l’aumento complessivo del 17,2% del numero di clienti, che si attestano a 1,3 milioni.

Non trascurabile la performance degli Altri Servizi, segmento di business che raggruppa principalmente illuminazione pubblica e telecomunicazioni, con un MOL in crescita del 21,1% rispetto all’esercizio precedente, principalmente grazie ai maggiori margini conseguiti, soprattutto nei servizi di telecomunicazione.

La crescita consuntivata a livello di Utile Operativo consolidato (+6,4%), è superiore a quella registrata a livello di MOL (+5,2%): la voce Ammortamenti e Accantonamenti cresce infatti nel complesso del 4,1%, ovvero a un ritmo relativamente contenuto, in quanto ai maggiori ammortamenti legati a nuovi asset divenuti operativi e all’adeguamento dell’aliquota alla vita utile degli impianti del settore idrico corrispondono minori accantonamenti al fondo svalutazione crediti.

L’area gestione finanziaria vede un risultato in crescita del 9,1%, con oneri netti che passano da 91,7 a 100,0 m€. L’incremento è collegabile a fattori di natura straordinaria e all’applicazione del nuovo principio contabile IFRS16 sui leasing operativi. Nell’esercizio 2019 è stato collocato un ulteriore Green Bond da 500 milioni, con scadenza a 8 anni, a un tasso significativamente inferiore rispetto a quello delle obbligazioni in scadenza alla fine dell’esercizio: i benefici sul costo del debito di Hera saranno evidenti dal 2020 in poi.

L’area di gestione fiscale beneficia di un tax rate adjusted in netto miglioramento, pari al 28,3% (rispetto al 29,1% del 2018), come risultato della continua ricerca di opportunità di ottimizzazioni fiscali offerte dal quadro normativo.

Ascopiave contribuisce alla generazione di utili a partire dal 1° gennaio 2020. Dal momento che l’operazione è stata perfezionata il 19 dicembre 2019, tuttavia, nell’esercizio 2019 è emersa una plusvalenza di 85 mn€. L’Utile Netto che include anche questa voce si attesta perciò a 385,7 m€, registrando una crescita del 36,8%.

L’Utile Netto che esclude le poste straordinarie, invece, mette infine a segno un incremento del 6,7%, attestandosi a 300,8 mn€.

Nel corso del 2019 Hera ha investito 509,2 mn€ al netto dei contributi in conto capitale: 77,4 mn€ in più rispetto al 2018.

L’Indebitamento Finanziario Netto contabile, pari a 3,27 mld€, cresce rispetto ai 2,59 mld€ di fine 2018 principalmente a seguito dell’iscrizione del fair value dell’opzione di vendita concessa ad Ascopiave (583,4 mn€) e per l’applicazione dell’IFRS 16 sui leasing operativi (81,6 mn€). Prescindendo dall’impatto dell’operazione Ascopiave, l’Indebitamento Finanziario Netto adjusted nel periodo subisce una limitata variazione, attestandosi a fine 2019 a 2,69 mld€.

Il significativo Free Cash Flow, pari a 286 m€, ha permesso di coprire la distribuzione dei dividendi 2018, gli investimenti di sviluppo delle infrastrutture e buona parte delle operazioni di M&A.

Il MOL a Valore Condiviso nel 2019 si è attestato a 422,5 mn€, in crescita del 12,6% rispetto al livello del 2018, pari a 375,2 mn€.  Una performance che testimonia come la componente a Valore Condiviso rappresenti una porzione sempre più ampia del MOL complessivo. L’incidenza è infatti aumentata di tre punti percentuali, dal 36% del 2018 al 39% del 2019, in linea con gli obiettivi del nuovo Piano Industriale, che prevede che nel 2023 il MOL a Valore Condiviso raggiunga il 42% del totale.

Il risultato di 422,5 mn€ è frutto di una serie di iniziative e di progetti specificamente dedicati, i cui benefici avranno ricadute anche sui prossimi anni. Nel 2019, in particolare, Hera ha dedicato agli investimenti finalizzati alla creazione di Valore Condiviso ben 202,4 mn€ (+10,0% rispetto al 2018), corrispondenti al 40% di quelli complessivi realizzati dal Gruppo.

Gli investimenti CSV sono destinati ai tre fronti principali su cui Hera è impegnata:

  • l’impiego intelligente dell’energia,
  • l’uso efficiente delle risorse,
  • l’innovazione e il contributo allo sviluppo sostenibile del territorio.

Il valore economico complessivamente distribuito al territorio è stato pari a 2.131 milioni di euro, pari al 78% del valore economico totale, con una crescita dell’11% rispetto al 2018.

Stefano Venier
Stefano Venier
25 Marzo 2020

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