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Il messaggio dell'AD
A fuoco i risultati del primo trimestre 2021

Nel primo trimestre 2021 le aree dell’Energia hanno trainato l’EBITDA del Gruppo Hera, che cresce complessivamente del 3,7%, in un contesto meno penalizzante di quello del corrispondente periodo del 2020, sia in termini di clima sia per severità delle restrizioni anti-Covid.

I risultati del trimestre dimostrano che, se da un lato Hera è costantemente alla ricerca di nuove efficienze, soprattutto attraverso l’innovazione, dall’altro continua a espandere in modo selettivo la propria base clienti, facendo leva anche su servizi a valore aggiunto e su attività di grande impatto nell’attuazione di un’economia circolare, realizzando con questo modello soddisfacenti ritorni.

Nel primo trimestre 2021 Hera ha inoltre confermato la propria natura di forte generatore di cassa. I 149,4 milioni di euro di riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto hanno permesso al rapporto Debito/EBITDA di scendere a un virtuoso livello di 2,71x.

Nel primo trimestre 2021 i Ricavi del Gruppo Hera si sono attestati a 2.271,8 m€, registrando un aumento di 216,0 m€ (+10,5%). Di questi, ben 174,0 m€ sono riferibili all’area Energia, essenzialmente per maggiori ricavi da trading, più elevati volumi venduti di gas e prezzi che sono risultati in crescita tanto nell’energia elettrica quanto nella materia prima gas.

L’EBITDA di Gruppo nel trimestre ha raggiunto 362,0 m€, realizzando una crescita di 12,8 m€ (+3,7% rispetto al medesimo periodo del 2020). Tale performance esprime la sintesi di fattori di segno diverso.

Da un lato, infatti, hanno inciso negativamente, per 7,5 m€, la riduzione della quota di mercato nel segmento della clientela in salvaguardia a seguito della gara dell’autunno scorso e i mancati servizi ancillari dell’impianto di Teverola, in Campania, che nei primi tre mesi del 2021 è rimasto fermo per manutenzione, mentre nei primi tre mesi del 2020 aveva contribuito per 4,2 m€.

D’altro lato, al miglioramento dell’EBITDA hanno offerto un contributo positivo due elementi:

  • la crescita a livello organico, che ha fornito un apporto di 12,5 m€, sostenuta dalle nuove efficienze, dall’espansione del numero dei clienti, soprattutto nell’elettricità e nel gas, e da maggiori volumi di rifiuti urbani e speciali;
  • un contesto meno penalizzante rispetto al primo trimestre 2020, che ha permesso di recuperare complessivamente 12,2 m€ rispetto agli impatti negativi del primo trimestre 2020: le condizioni climatiche hanno fatto registrare temperature più rigide e allineate alle medie storiche, mentre le limitazioni per contrastare la pandemia sono state meno severe rispetto a quelle del primo lock down.

Guardando alla spaccatura del portafoglio di business, il maggior contributo incrementale alla crescita del 3,7% dell’EBITDA consolidato è venuto dalle aree dell’Energia, che hanno realizzato un incremento dell’8,9% (+12,3 m€), raggiungendo 150,6 m€. Mentre sono stati recuperati per circa il 70% gli effetti negativi del clima mite e delle restrizioni per contrastare il Covid-19 che avevano segnato il primo trimestre 2021, è proseguita l’espansione della base clienti, con circa 30 mila nuove utenze complessivamente acquisite. In particolare nel gas (+17,7 mila clienti), i nuovi lotti aggiudicati tramite gare hanno permesso di più che compensare la riduzione degli utenti in salvaguardia. Un contributo significativo, di circa 5 m€, è venuto anche dai servizi energetici, con le attività incentivate “ecobonus”, nelle quali Hera riesce a offrire soluzioni particolarmente efficaci ai condomini che vogliono realizzare opere per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, alla luce delle complessità fiscali dello strumento.

Anche l’area Ambiente ha offerto un contributo incrementale all’EBITDA di Gruppo, con una crescita nell’ordine dello 0,9% (+0,6 m€), che riflette, oltre al positivo contributo di Aliplast – i cui volumi sono aumentati del 17% – anche un incremento del 5,1% dei volumi nei rifiuti urbani e speciali. I prezzi dei rifiuti speciali si sono stabilizzati in apertura di 2021, dopo una serie di consecutivi rialzi: il loro impatto nel trimestre è perciò sostanzialmente neutrale. Da notare infine la riduzione dei trattamenti in discarica nonostante aumentino i volumi: segno che una parte crescente dei rifiuti viene sfruttata in maniera ottimale, attuando un processo di circolarità.

Le Reti mostrano una diminuzione dell’EBITDA di 2,1 m€ (-1,6%), nonostante i buoni risultati conseguiti (+1,1 m€) nel teleriscaldamento a fronte di temperature più rigide di quelle del corrispondente periodo del 2020. La variazione dell’EBITDA delle Reti riflette infatti anche alcuni fattori negativi: una riduzione di 2,2 m€ nel ciclo idrico, dove sono aumentati i costi operativi, e di 1,1 m€ nella distribuzione del gas, dove la pandemia in corso ha comportato una riduzione dei nuovi allacciamenti. Nel trimestre, inoltre, i certificati bianchi hanno subito una lieve svalutazione, mentre continua comunque a pesare il taglio tariffario attuato dal Regolatore nel gennaio 2020. Le Reti rimangono al centro dell’attenzione in Hera: in questi mesi sono state presentate due offerte con caratteristiche molto ben strutturate, rispettivamente per la concessione del gas di Udine e per quella dell’acqua di Rimini, i cui esiti saranno noti a breve.

L’incremento relativamente modesto (+1,0%) della voce Ammortamenti e Accantonamenti, che passano da 137,5 m€ a 138,9 m€, consente all’EBIT di attestarsi a 223,1 m€ e di mettere quindi a segno un incremento del 5,4%, superiore a quello dell’EBITDA.

Il risultato della gestione finanziaria è pari a 28,8 m€, con un incremento di 0,1 m€ (+0,3%) rispetto al primo trimestre 2020: una performance che esprime, da un lato, l’incremento di 1,0 milioni di euro di oneri finanziari per la cessione dei crediti fiscali collegati alle attività “ecobonus” e, dall’altro, i maggiori proventi per indennità di mora sui crediti del segmento di ultima istanza.

Continua il miglioramento del tax rate, con l’aliquota fiscale che scende di un punto percentuale rispetto al primo trimestre 2020 e si attesta al 27,8%, beneficiando principalmente delle agevolazioni fiscali legate agli investimenti in innovazione.

L’Utile Netto dopo il risultato di terzi raggiunge quindi 132,2 m€, mettendo a segno un incremento del 6,3%.

L’Indebitamento Finanziario Netto, che si attesta a 3.077,6 m€, presenta una riduzione di 149,4 m€ rispetto ai 3.227,0 m€ di fine 2020. Tale miglioramento riflette la significativa generazione di cassa del trimestre, che, unita a una contrazione del capitale circolante di circa 28 m€ – cui ha significativamente contribuito la riduzione dei clienti in salvaguardia – ha permesso di finanziare spese per investimenti per circa 117 m€, oltre ad utilizzo fondi e altro per circa 20 m€ e a esborsi per il buyback pari a circa 11 m€.

Come riflesso del miglioramento della Posizione Finanziaria Netta, il rapporto Debito Netto/EBITDA al 31 marzo 2021 si riduce a 2,71x, rispetto a un multiplo di 2,87x di fine esercizio 2020.

Tali performance trovano riscontro nell’upgrade di un notch da parte di S&P Global Ratings, che ha assegnato al debito Hera un rating BBB+, con Outlook qualificato come Stable. La revisione dell’agenzia di rating è peraltro maturata sulla scorta di un’analisi antecedente il momento della pubblicazione di questi risultati trimestrali, essendo basata sui risultati del Bilancio 2020.

Il Free Cash Flow del trimestre, che ha permesso di ridurre il debito di quasi 150 milioni di euro, conferma perciò le caratteristiche di Hera come realtà capace di generare nuove risorse in modo continuo, riducendo progressivamente il rapporto Debito/EBITDA. Tutto ciò nell’ambito di un percorso di crescita di grande visibilità, alimentato da continui investimenti, capace al contempo di offrire interessanti ritorni agli azionisti e di dedicare grande attenzione al Pianeta.

Gli obiettivi di una riduzione del 37% delle emissioni di CO2 al 2030 sono in effetti una sfida che richiede grande impegno, ma che Hera sente di potere raccogliere, consapevole anche dei comportamenti virtuosi in termini di consumi che può stimolare nei propri clienti.

Stefano Venier
Stefano Venier
12 Maggio 2021

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