Storie
Il messaggio dell'AD
A fuoco i risultati del primo semestre 2020

Nella prima metà del 2020, a fronte del quadro di emergenza creato dalla pandemia, Hera ha mantenuto fede agli impegni assunti nei confronti dei propri stakeholder: ha garantito la continuità del servizio al cliente, salvaguardando al contempo la salute dei dipendenti; ha remunerato gli azionisti con il dividendo di 10 centesimi di euro previsto dal Piano Industriale; ha fatto sentire la propria presenza nei territori in cui opera con aiuti concreti alle strutture sanitarie. È inoltre intervenuta sostenendo i clienti nelle situazioni più fragili e i fornitori in temporanea difficoltà.

Dietro i numeri della Semestrale, che consuntivano una solida performance economico-finanziaria in un contesto sfidante, sta dunque un’impostazione frutto delle scelte strategiche passate e, nei mesi più acuti della crisi, un approccio di responsabilità sociale rimasto coerente e proattivo.

Nel primo semestre 2020 Hera è riuscita a controbilanciare pienamente gli effetti negativi:

  1. delle miti temperature sperimentate nei mesi invernali, pari a circa 8 milioni di euro,
  2. e della contrazione della domanda conseguente alle restrizioni disposte per contenere i contagi, che complessivamente ha inciso per circa 30 milioni di euro.

A trainare la crescita del MOL, neutralizzando i fattori negativi, è stato:

  1. il contributo incrementale delle operazioni di M&A del 2019, a partire dall’accordo con Ascopiave,
  2. e l’attenta ricerca di efficienze a livello corporate e di tutte le attività operative.

Nel primo semestre 2020 i Ricavi di Gruppo si sono attestati a 3.402,3 m€. L’incremento netto di 30,7 m€ (+0,9% rispetto al primo semestre 2019) riflette principalmente l’impatto positivo dell’ampliamento del perimetro (+312 m€).

Il MOL consolidato presenta una crescita di 13,8 m€ (+2,5%) rispetto ai primi sei mesi del 2019, trainato in particolare dalle performance delle aree Energy (+15,7 m€), grazie all’ingresso delle società del Gruppo EstEnergy nel perimetro di consolidamento di Hera.

L’area Energia Elettrica ha registrato un elevato tasso di crescita del MOL (+12,3%), principalmente attribuibile al consolidamento delle attività di EstEnergy, a partire dal 1° gennaio 2020. A fine semestre, Hera ha raggiunto in quest’area 1.308,5 migliaia di clienti, rispetto a 1.148,1 migliaia di clienti del 30 giugno 2019. È stato così possibile compensare l’effetto negativo della discesa di volumi dovuta all’emergenza da Covid-19, che sul MOL ha pesato per 4,1 milioni di euro.

In crescita anche l’area Gas, il cui MOL migliora a un tasso del 2,6%, trainato da un aumento del 38% nel numero di clienti: anche in questo caso, il fenomeno è principalmente riferibile all’ingresso di EstEnergy nel perimetro di Gruppo. L’espansione della base clienti ha permesso a Hera di controbilanciare gli impatti negativi del clima mite e dell’emergenza Covid-19, che in quest’area sono complessivamente configurabili in 15,4 milioni di euro.

Nell’area Ciclo Idrico, la performance a livello di MOL è sostanzialmente invariata (-0,1%), a fronte di un lieve incremento del numero di clienti (+0,2%) e delle azioni di contenimento sui costi, che hanno controbilanciato i minori ricavi, essenzialmente dovuti alla riduzione dei nuovi allacciamenti. Complessivamente gli effetti negativi dell’emergenza Covid-19 in quest’area sono risultati di 0,4 m€.

La performance dell’area Ambiente, dove il MOL è diminuito del 3,1%, riflette una serie di fattori negativi (la perdita di incentivi su alcuni impianti WTE e i minori volumi trattati in conseguenza della pandemia da Covid-19, complessivamente calcolabili in 9,4 milioni di euro) in parte compensati dall’aumento dei prezzi nei trattamenti e dalla tenuta dei volumi dei rifiuti speciali.

Molto significativa la crescita del MOL negli Altri Servizi (+13,5%), con un miglioramento nei margini dei servizi di telecomunicazione e dell’illuminazione pubblica, che hanno controbilanciato effetti negativi legati all’emergenza Covid-19, pari a 0,5 m€.

Il risultato della gestione finanziaria si è attestato a 56,2 m€, in aumento di 11,3 m€ (+25,2%) rispetto al primo semestre 2019. Tale incremento è interamente riferibile agli oneri figurativi di 11,3 m€ derivanti dall’opzione put relativa all’accordo con Ascopiave.

In sensibile miglioramento l’area di gestione fiscale (-5,5 m€), che presenta un tax rate del 27%, rispetto a quello del 28,7% del primo semestre 2019: Hera ha saputo infatti cogliere i benefici delle ottimizzazioni fiscali rese possibili dall’attuale normativa italiana grazie agli investimenti realizzati in ambito tecnologico e ambientale.

L’Utile Netto del Gruppo, pari a 166,2 m€, risulta invariato rispetto al dato registrato nel primo semestre 2019, pur scontando una serie di oneri puramente “figurativi” connessi all’operazione su EstEnergy.

L’Indebitamento Finanziario Netto, pari a 3.083,6 m€, è in riduzione rispetto ai 3.274,2 m€ di fine 2019 grazie a un’importante crescita dei flussi di cassa. Il rapporto Debt/Ebitda ha raggiunto il livello di 2,35x, a parità di perimetro, ossia escludendo il debito figurativo di circa 600 m€ relativo alla put option su EstEnergy, rispetto a 2,55x del 30 giugno 2019. Il confronto calcolato includendo l’impatto della put option rimane comunque positivo, dal momento che il rapporto è passato da 3,0x di fine 2019 a 2,81x. La struttura finanziaria di Hera continua peraltro a essere molto solida, con una durata residua media del debito di oltre 6 anni e oltre il 56,6% dello stock con scadenza oltre i cinque anni.

Stefano Venier
Stefano Venier
29 Luglio 2020

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