Nonostante un contesto esterno che si è rivelato particolarmente sfidante a causa della pandemia da Covid-19, nei primi nove mesi del 2020 Hera è riuscita a raggiungere risultati in miglioramento sia a livello operativo sia nell’ultima linea del Conto Economico.
Con un approccio attento e responsabile nei confronti di tutti gli stakeholder, Hera ha affrontato e gestito con successo i rischi legati alla diffusione del virus, neutralizzando gli impatti delle restrizioni che sono state introdotte per controllare l’emergenza sanitaria.
Il MOL cresce da un lato su base organica grazie agli sforzi compiuti per ottimizzare i costi e conseguire nuove efficienze; d’altro lato riceve un significativo e fondamentale sostegno dall’integrazione delle realtà acquisite nel 2019.
Primi nove mesi 2020 (dati in mn€) |
MOL 806,2 (+2,6%) |
UTILE OPERATIVO 414,7 (+2,3%) |
TOTALE INVESTIMENTI NETTI 366,0 (+10,6%) |
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 3.284,5 (+0,3% vs. 31.12.2019) |
Nei primi nove mesi del 2020 Hera ha messo a segno un incremento del MOL del 2,6%, riuscendo a controbilanciare 40,2 m€ di impatti negativi derivanti da:
- miti temperature invernali,
- minore domanda nel corso del periodo di lockdown della scorsa primavera,
- termine degli incentivi sul WTE di Ferrara.
La crescita del MOL è stata possibile grazie ai seguenti fattori positivi:
- la crescita a livello organico, che ha offerto un contributo di 25,1 m€ facendo leva sul contenimento di alcuni costi e la conquista di nuove efficienze, rese possibili dalle nuove tecnologie; tale crescita ha inoltre controbilanciato le modifiche regolatorie nel business della distribuzione del gas,
- l’ampliamento del perimetro, per complessivi 35,5 m€, in conseguenza dell’acquisizione di EstEnergy (+30,7 m€ di contributo netto), consolidata dal 1.1.2020, e di Pistoia Ambiente (+4,8 m€), consolidata dal 1.7.2019.
Nei primi nove mesi del 2020 i Ricavi di Gruppo si sono attestati a 4.905,9 m€, con una contrazione di 157,3 m€ (-3,1%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Tale andamento essenzialmente riflette l’impatto negativo derivante dalla diminuzione per circa 370 m€ dei ricavi da trading, produzione e vendita di energia elettrica, frutto di minori volumi venduti e del minor prezzo delle commodity. Tra i fattori con impatto positivo sui Ricavi consolidati, il più significativo è quello derivante dall’ampliamento del perimetro a seguito delle recenti acquisizioni, che ha offerto un contributo di circa 376 m€.
Il MOL consolidato, pari a 806,2 m€, registra una crescita di 20,4 milioni di euro (+2,6%) rispetto al medesimo periodo del 2019.
Le aree dell’Energia hanno trainato la performance del MOL consolidato, registrando un tasso di crescita del 15,5%: il contributo incrementale di EstEnergy (+42,3 m€), entrata nel perimetro di consolidamento a inizio 2020, ha più che compensato gli effetti negativi del lockdown (-17 m€) e delle miti temperature dei mesi invernali (-7,5 m€).
Le Reti, che nei conti consolidati mostrano una diminuzione del MOL del 2,4%, in realtà a parità di perimetro hanno realizzato un progresso dell’1,0% (+3,4 m€), nonostante la revisione tariffaria nella distribuzione del gas abbia inciso negativamente per 7 m€: nei restanti business, infatti, la regolazione ha premiato la qualità degli asset e del servizio. La riduzione del 2,4% del MOL di quest’area è perciò un riflesso dello spin-off delle reti di distribuzione del gas di Hera a Padova e Udine, previsto dall’operazione con Ascopiave (-11.6m€ l’impatto sui primi nove mesi 2020).
L’area Ambiente – nonostante il MOL registri una diminuzione del 4,5% per effetto del marcato calo dei prezzi energetici – ha nell’insieme mostrato solidi fondamentali, con i prezzi del trattamento dei rifiuti speciali in continuo aumento e volumi dei rifiuti totali in limitata contrazione (-4%).
Molto significativa la crescita del MOL negli Altri Servizi (+8,8%), con un miglioramento nei margini dei servizi di telecomunicazione e dell’illuminazione pubblica, che hanno controbilanciato effetti negativi legati all’emergenza Covid-19, pari a 0,5 m€.
MOL (mn€) | 9 MESI 2020 | 9 MESI 2019 | Variazione |
Ambiente | 183,3 | 192,0 | -4,5% |
Reti | 334,7 | 342,9 | -2,4% |
Energia | 261,1 | 226,1 | +15,5% |
Altro | 27,1 | 24,9 | +8,8% |
TOTALE | 806,2 | 785,9 | +2,6% |
Le variazioni di perimetro influenzano la crescita di 11,2 m€ (+2,9%) di Ammortamenti e Accantonamenti, pari a 391,5 milioni di euro. L’Utile Operativo migliora perciò del 2,3% rispetto ai primi nove mesi 2019, attestandosi a 414,7 milioni di euro.
Il risultato della gestione finanziaria è pari a 79,5 m€, con un incremento di 12,4 m€ (+18,5%) rispetto al dato dei primi nove mesi del 2019. La variazione è essenzialmente attribuibile agli oneri figurativi di 16,9 m€ derivanti dall’opzione put relativa all’accordo con Ascopiave.
Il tax rate presenta un netto miglioramento, con l’aliquota fiscale che passa dal 28,5% dei primi nove mesi 2019 al 27%, come risultato delle ottimizzazioni fiscali connesse a investimenti realizzati in ambito tecnologico e ambientale. L’Utile Netto del Gruppo nei primi nove mesi del 2020 è dunque pari a 233,1 m€, in aumento dell’1,0%, nonostante incorpori gli oneri di natura figurativa relativi all’operazione EstEnergy.
L’Indebitamento Finanziario Netto, che si attesta a 3.284,5 m€, risulta sostanzialmente invariato rispetto ai 3.274,2 m€ di fine 2019 grazie alla significativa generazione di cassa, che ha permesso di coprire integralmente le spese per investimenti, nonché l’esborso per il pagamento dei dividendi e per le operazioni di M&A. Il rapporto Debito Netto/MOL presenta un’ulteriore riduzione: si attesta infatti a 2,50X, non considerando il debito figurativo relativo all’operazione Ascopiave. La struttura finanziaria di Hera continua a essere molto solida, con una durata residua media del debito che supera i sei anni e oltre il 56,6% dello stock con scadenza oltre i cinque anni.