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Il messaggio dell'AD
A fuoco gli obiettivi del Piano 2019-2023

Una chiara direzione strategica di lungo termine e un Piano quinquennale che alloca i capitali in modo efficiente sono alla base dell’accelerazione attesa nella crescita del MOL, lungo un percorso che nel 2023 porterà a creare anche 530 m€ a Valore Condiviso.

Il Piano prevede un significativo impegno di capitale in progetti destinati al rafforzamento delle infrastrutture, in linea con la logica di assicurare alla nostra base di asset una continua innovazione e, allo stesso tempo, il mantenimento di elevati standard di business continuity.

Gli investimenti pianificati nei cinque anni coperti dal Piano, pari a 2,86 mld€, rappresentano uno dei motori fondamentali della crescita cumulata del MOL di 219 m€ che abbiamo previsto nel quinquennio 2019-2023.

Il nuovo Piano di Investimenti è concentrato per circa 2 mld€ su progetti destinati a mantenere elevata la qualità degli asset e per i restanti 900 m€ sullo sviluppo.

Più in dettaglio, la spesa per investimenti di sviluppo organico, pari a 540 m€ è in aumento del 29% rispetto al Piano precedente. I 170 m€ identificati come M&A rappresentano invece il capex di mantenimento relativo ad aziende che prevediamo entrino nel perimetro Hera nel corso degli anni. I restanti 190 m€ infine fanno riferimento all’esborso per le gare gas entro il 2023, considerando che oltre metà di queste avrà luogo oltre l’orizzonte di Piano.

Complessivamente, nei cinque anni, il 73% dei capitali sarà allocato su attività regolate: un’impostazione che conferisce al nuovo Piano di Investimenti un’ampia visibilità e un’interessante remunerazione. Le Reti assorbiranno la quota di gran lunga più rilevante degli investimenti pianificati, pari a 1.874 m€. All’area Ambiente saranno dedicati 618 m€, mentre nell’Energy abbiamo previsto di allocare 295 m€.

La crescita del MOL è sostenuta e visibile
Nel periodo di Piano abbiamo previsto una crescita complessiva di 219 m€ del MOL consolidato, che raggiungerà quindi 1,250 mln€ nel 2023.

In particolare, ci aspettiamo che circa la metà di questa crescita, per 107 m€, derivi dall’M&A, con l’operazione Ascopiave che offrirà un contributo quantificabile in 57 m€, a cominciare già dal corrente esercizio, che diventano 40 m€ al netto dell’uscita dal perimetro delle attività di distribuzione gas, così come parte dell’operazione definita.

Per quanto riguarda la componente di crescita del MOL di natura organica, prevediamo di potere contare su una serie di fattori positivi che avranno un effetto trainante per 188 m€: questo ci permetterà di compensare ampiamente impatti negativi attesi per complessivi 76 m€, principalmente legati alla minore marginalità del business dei clienti in salvaguardia e alla fine di una parte degli incentivi su alcuni WTE.

Tutte le aree di business presenti in portafoglio offriranno un contributo positivo al MOL consolidato.

Il tasso di crescita del MOL dell’Energy sarà quello più dinamico, pari al 4,9% medio annuo. Quest’area potrà fare leva su una forte espansione della base clienti, fino a 3,5 milioni nel 2023. Anche in questa prospettiva, risulta sostanziale il contributo dell’operazione realizzata con Ascopiave, da cui ci attendiamo sinergie per 28 m€. Quest’area potrà inoltre trarre benefici dalle azioni di cross selling, attraverso un aumento dei contratti dual fuel. L’insieme di queste leve di crescita compenseranno pienamente una contrazione dei margini in uno specifico segmento di clienti in “salvaguardia” previsto in -65 m€, rispetto al consuntivo 2018.

Per il MOL delle Reti ci attendiamo una crescita media annua del 3% nel periodo di Piano. A trainare questo incremento, il business dell’Acqua (+43 m€) e della distribuzione gas (+25 m€), grazie sia agli investimenti che all’efficienza gestionale che Hera riesce a realizzare e che è premiata negli attuali sistemi tariffari, oltre ad alcuni sviluppi “esterni”.

Nonostante l’impatto negativo di 11 m€ per il venir meno degli incentivi sui termovalorizzatori, il MOL del business Ambiente è atteso complessivamente in crescita del 4,0% medio annuo, grazie alla più ampia capacità impiantistica di trattamento dei rifiuti, per 1,3 milioni di tonnellate al 2023, che permetterà di cogliere i benefici di prezzi in crescita e un primo contributo dalla nuova regolazione ARERA.

La buona generazione di cassa consente di investire e remunerare gli azionisti preservando la flessibilità finanziaria.
Per come è strutturato, il nuovo Piano implica che i flussi di cassa cumulati per il periodo 2019-2023 arrivino a coprire interamente gli investimenti e i dividendi, permettendo a Hera di mantenere un equilibrato rapporto Debito/MOL e di preservare quella flessibilità finanziaria che le ha permesso nel tempo di cogliere interessanti opportunità di M&A presenti sul mercato. Rispetto al Piano precedente, stimiamo infatti di potere contare su 500 m€ addizionali in termini di Free Cash Flow, con una contestuale riduzione del rapporto D/MOL da 2,9x a 2,8x a fine Piano, nonostante il miglioramento della politica dei dividendi.

Una chiara direzione strategica per gestire le sfide future nell’ambito di uno scenario di grandi cambiamenti
Gli obiettivi strategici del nuovo Piano Industriale seguono tre direttrici di fondo: crescita industriale, risk management e circolarità. Rimanendo fedeli al nostro consolidato modello di business, abbiamo voluto che l’impulso a una maggiore crescita fosse accompagnato da un più strutturato presidio del rischio, in particolare nelle aree del cambiamento climatico, in linea con la realtà dei business in cui operiamo.

Sempre in quest’ottica, abbiamo voluto definire in maniera ancora più evoluta il nostro contributo di multiutility a realizzare un futuro sostenibile: il nuovo Piano riflette il nostro impegno a realizzare 11 dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, attraverso investimenti per oltre 950 milioni di euro nel quinquennio di Piano (circa 1/3 del totale di investimenti a piano).

In ragione di questa impostazione, circa il 70% dell’incremento del MOL consolidato nel quinquennio sarà riferibile a progetti di natura sostenibile. Nel 2023, perciò, puntiamo a raggiungere 530 m€ di MOL a Valore Condiviso: un ammontare che inciderà dunque per il 42% del MOL totale.

La nostra pianificazione vede, a partire da questo nuovo documento di strategia, un impegno anche di lungo termine, con l’identificazione di otto precisi obiettivi di sostenibilità al 2030, concentrati nella sfera ambientale e sociale. Un nuovo contenuto che eleva il profilo di questo esercizio di Piano e che rende più visibile e concreto l’impatto di Hera nell’ecosistema in cui opera

Stefano Venier
Stefano Venier
10 Gennaio 2020

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