Storie
Il messaggio del presidente esecutivo
Il Covid-19 non altera il profilo di crescita di Hera

Nonostante uno scenario profondamente diverso da quello ipotizzato nel Piano Industriale al 2023, Hera continua a seguire il disegno strategico.

Mentre proseguono gli investimenti e le nuove iniziative di business, un approccio attento a catturare efficienza a livello organico e ad estrarre valore nel processo di integrazione delle società acquisite consente a Hera di consuntivare una crescita dell’EBITDA del 2,6%.

La forte generazione di cassa permette di finanziare le spese per investimenti e il pagamento del dividendo, mentre prosegue il miglioramento del rapporto tra debito ed EBITDA, che a fine settembre 2020 si attesta a 2,97 volte.

Mantenere la concentrazione sulla realizzazione delle direttive del Piano resta la priorità anche per gestire lo scenario delle prossime settimane, a fronte di una nuova ondata della pandemia: il quarto trimestre ha infatti un peso importante sull’EBITDA annuo, soprattutto nel business della vendita gas, dove la neo-consolidata EstEnergy potrà fornire un contributo di rilievo.

Gentili Azionisti,

i risultati di questi primi nove mesi del 2020 dimostrano che Hera non solo ha fronteggiato con successo le sfide imposte dal Covid-19, ma ha anche dato puntuale realizzazione al proprio Piano Industriale.

Proseguono gli investimenti e le iniziative di business
Nei risultati che presentiamo oggi sono visibili i benefici dell’integrazione di EstEnergy, con il significativo impulso che ha prodotto sulla crescita a livello consolidato. In questi mesi abbiamo continuato a investire nei nostri asset, nonostante le restrizioni imposte per contenere la diffusione del virus: gli investimenti operativi lordi sono stati infatti pari a 333,6 m€, con una minima flessione, del 2,8%, rispetto allo stesso periodo del 2019. Abbiamo inoltre rafforzato la partnership avviata nel dicembre scorso con Ascopiave, acquistando una quota del 4,9% del capitale della Società. I livelli di quotazione particolarmente attraenti toccati dall’azione Hera ci hanno indotto a pensare che investire nel nostro titolo fosse uno degli investimenti con miglior ritorno prospettico: abbiamo perciò incrementato le azioni proprie in portafoglio, con un investimento finanziario di circa 25 m€.

In quest’ultimo trimestre, con l’uscita dal periodo di severo lockdown della scorsa primavera, hanno preso corpo anche una serie di nuove iniziative di business; abbiamo infatti siglato una partnership con Maire Tecnimont che ci dà accesso alle tecnologie di avanguardia nella rigenerazione delle materie plastiche rigide e ampliato la nostra offerta di servizi integrati alle imprese, attraverso la nuova formula di Hera Business Solutions.

Le sostenibilità si traduce in azioni concrete a sostegno degli stakeholder più vulnerabili
La sostenibilità, che è integrata nel nostro approccio strategico, ha trovato concreta realizzazione in tutte le dimensioni, non solo quella economico-finanziaria, con una crescente attenzione al modello di economia circolare e con un autentico e concreto sostegno offerto agli stakeholder più vulnerabili nel nuovo contesto generato dalla pandemia.

I numeri indicano un progresso in tutti gli indicatori-chiave di performance
I numeri che presentiamo per i primi nove mesi del 2020 mostrano perciò un ulteriore passo in avanti verso gli obiettivi di fine Piano, tanto in termini di EBITDA, con un progresso del 2,6%, quanto in termini di Utile Netto, dove abbiamo consuntivato un miglioramento dell’1,1%. La forte generazione di cassa ha permesso di coprire integralmente gli investimenti operativi e finanziari, oltre al pagamento del dividendo di 10 centesimi di euro per azione. Il cash flow in eccesso ha sostenuto la discesa del rapporto tra Debito Netto ed EBITDA a 2,97 volte; continua quindi ad essere confermata quella flessibilità finanziaria che ci consentirà di sostenere eventuali ulteriori investimenti derivanti dalle opportunità presenti sul mercato e non previste a Piano.

La crescita dell’EBITDA di 20,4 milioni di euro dei primi 9 mesi dell’anno è trainata da oltre 60 milioni di contributo da parte della crescita organica e dell’M&A…
Se guardiamo quali fattori abbiano alimentato la crescita di 20,4 m€ dell’EBITDA, appare evidente che il contributo positivo più significativo è venuto dall’M&A, con 35,5 m€, dei quali 30,7 m€ riferibili a EstEnergy e 4,8 m€ a Pistoia Ambiente. Considerevole anche il progresso in termini di crescita organica, pari a 25,1 m€: un incremento che testimonia l’efficacia delle azioni messe in atto per ridurre i costi, attraverso l’internalizzazione di alcune attività, nonché la maggiore efficienza conquistata attraverso la digitalizzazione e l’impiego dell’Intelligenza Artificiale.

È così possibile assorbire impatti negativi per oltre 40 milioni di euro
Nell’insieme, questi fattori positivi hanno ampiamente controbilanciato l’impatto di 40,2 m€ di minore EBITDA, dovuto a una serie di fattori negativi: gli effetti del lockdown, le miti temperature dei mesi invernali e il venir meno di alcuni incentivi su un impianto WTE.

Essenziale la resilienza delle Reti e l’impulso dell’Energy
Se guardiamo lo spaccato del portafoglio di business, anche nel nuovo scenario condizionato dalla pandemia, ci rendiamo conto di avere potuto contare sulla confermata capacità di resilienza delle Reti, sulla brillante performance operativa dell’offerta di Energia, grazie all’estrazione di valore dall’integrazione di EstEnergy e, non da ultimo, sulla solidità dimostrata dal business del trattamento dei rifiuti.

Al lavoro sul nuovo Piano mentre rimaniamo focalizzati nel gestire al meglio il quarto trimestre
In Hera affrontiamo perciò quest’ultimo trimestre del 2020, con la seconda ondata di contagi che ha portato a un inasprimento delle restrizioni in diverse Regioni italiane, sicuri di essere adeguatamente strutturati e focalizzati per realizzare gli obiettivi che ci siamo impegnati a raggiungere.

In queste settimane siamo al lavoro per aggiornare il Piano Industriale che ci guiderà verso l’orizzonte del 2024. Contiamo di presentarvelo come di consueto a gennaio.

La probabile permanenza del Covid-19 nel 2021, la crescente complessità nei mercati liberalizzati, la sempre maggiore efficienza richiesta nei business regolati sono tutti fattori di scenario che ci pongono di fronte a sfide importanti.

“Vogliamo trasformare queste sfide in opportunità, facendo leva su un consolidato modello di business e su un approccio strategico di lungo termine che continui a orientarci nella giusta direzione.”

Tomaso Tommasi di Vignano
Tomaso Tommasi di Vignano
11 Novembre 2020

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