Gentili Azionisti,
Sulla scia di un 2018 molto proficuo, anche il primo trimestre si chiude con positivi tassi di crescita a tutti i livelli del conto economico, sostenuti dal contribuito di tutte le principali aree di attività.
Sono risultati – che peraltro riflettono solo in parte le attività sui progetti già avviati nel 2018 e i nuovi cantieri – che rendono ancora più fattuale e visibile l’obiettivo di una crescita di 200 milioni di euro dell’EBITDA indicato dal Piano Strategico al 2022.
I Ricavi sono alimentati da importanti fattori organici
In primo luogo ci siamo concentrati su fattori che alimentano la crescita della prima linea del Conto Economico. Abbiamo infatti messo a segno un’ulteriore espansione nel mercato dell’Energia, raggiungendo un portafoglio di quasi 2,6 milioni di clienti, e rafforzato il segmento Global Services Industriali del business dei rifiuti, dove abbiamo migliorato la penetrazione su importanti realtà italiane del settore alimentare e conquistato nuovi player internazionali che operano in Italia. Beneficiamo già da inizio gennaio dell’incremento tariffario che ARERA ha stabilito nella distribuzione di gas ed elettricità. D’altra parte, nel business della raccolta rifiuti, prosegue il dialogo con il Regolatore, attraverso la nostra attiva partecipazione ai tavoli di consultazione per la definizione della nuova tariffa, attesa per fine 2019, con l’obiettivo di vedere riconosciuta l’integrale copertura dei costi ed una più appropriata remunerazione del capitale investito.
L’innovazione come motore dell’efficienza
Il tema dell’Efficienza rimane pivotale rispetto al percorso di crescita dell’EBITDA. Su questo fronte, grazie al continuo impegno innovativo, abbiamo terminato la fase di test degli impianti di depurazione idrica di nuova generazione, creando le premesse per vedere riconosciuta nei ricavi la qualità tecnica dell’acqua che forniamo.
Gare ed M&A sono leve che utilizziamo con l’intento di rafforzare il nostro posizionamento competitivo
Nonostante i ritardi, le Gare per l’assegnazione delle concessioni proseguono. Mentre siamo in attesa dell’esito della gara per la raccolta dei rifiuti a Ravenna-Cesena, ci prepariamo alla ormai prossima uscita di quella a Modena. Nel gas, la prima gara a Udine è in corso e ci vedrà impegnati a consegnare la nostra offerta nel mese di luglio.
L’impegno sul fronte M&A, da sempre leva di crescita determinante per Hera, prende forma attraverso un’articolata serie di operazioni: conclusa la fusione di CMV, la multiutility di Ferrara, la scorsa settimana abbiamo acquisito Cosea, che opera nella raccolta dei rifiuti in 20 Comuni delle province di Bologna e in alcuni comuni del Pistoiese. Mentre la fusione in programma tra Herambiente Servizi Industriali e Waste Recycling creerà il primo operatore in Italia nel business dei rifiuti industriali, stiamo vagliando il nostro potenziale interesse per un dossier nel settore dei trattamenti dei rifiuti.
Investimenti organici con interessanti ritorni restano la spina dorsale del nostro Piano Industriale
Rafforzare la nostra capacità impiantistica è una priorità del Piano Industriale al 2022: lo faremo soprattutto attraverso gli investimenti di sviluppo organici. In programma ci sono l’ampliamento o la sopraelevazione di alcune discariche, dopo che nel primo trimestre una sentenza del Consiglio di Stato ha liberato il campo da alcuni ostacoli, favorendo i programmi di sviluppo. Abbiamo pianificato anche la sostituzione dei contatori gas tradizionali con i nuovi “smart meters”, che permetteranno a Hera di gestire la rete con tutte le potenzialità offerte dalla digitalizzazione: nel primo trimestre sono stati ultimati i lavori per ottenere, il prossimo giugno, le certificazioni necessarie per procedere con il piano di roll out della completa sostituzione dei contatori ora in uso. Alla fine del primo trimestre ha iniziato a contribuire ai risultati del Gruppo il primo nuovo impianto di biometano a Sant’Agata, che produce 7 milioni di metri cubi di gas all’anno, generando un EBITDA attorno ai 7 milioni di euro.
Si rafforza il nostro impegno nel coinvolgere gli stakeholder e nel remunerare gli azionisti
Un ulteriore ambito è quello dello stakeholder engagement, che ci ha visti impegnati in un road show sulle principali piazze finanziarie internazionali per illustrare agli investitori il Piano Industriale al 2022. Con l’inclusione del titolo Hera nell’indice delle blue chips italiane, si sono anche moltiplicati i nostri sforzi per intrattenere con il mercato un rapporto aperto e un flusso informativo di qualità. Non ultimo, Hera conferma la creazione di valore per chi ha fornito capitale di rischio: lo scorso 30 aprile, l’Assemblea Annuale ha approvato la distribuzione del dividendo di 10 centesimi di euro per azione, che rispetto al dividendo 2017 indica un incremento del 5,3%.
I risultati del primo trimestre 2019 confermano che stiamo percorrendo la strada giusta
I convincenti risultati del primo trimestre 2019, con l’EBIT in crescita del 3,7% e l’Utile Netto che migliora del 3,1% confermano che stiamo andando nella direzione giusta per dare attuazione al Piano, con l’attivazione concreta di un ampio spettro di leve e progetti strategici.