I risultati del terzo trimestre del 2019 imprimono un’accelerazione al tasso di crescita dei principali indicatori del Conto Economico: Hera sta procedendo lungo il percorso previsto dal Piano Industriale al 2022 con passo deciso.
9 MESI 2019 (dati in mn€) |
RICAVI 5.063,2 (+16,4%) |
MOL 785,8 (+5,0%) |
UTILE OPERATIVO 405,5 (+7,7%) |
INVESTIMENTI NETTI OPERATIVI 331,0 (+15,2%) |
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 2.740,7 (+6,0% vs. 31.12.2018) |
- I progressi finora registrati hanno una natura prevalentemente organica. I benefici della significativa operazione di M&A con Ascopiave saranno efficaci solo dall’inizio del 2020, quando potrà essere completato l’iter a seguito dell’ottenimento dell’approvazione dell’Antitrust.
- La crescita del 5,0% del MOL consolidato beneficia di un contributo positivo da parte dei business regolati: la qualità dei servizi forniti e la continua ricerca di efficienze da parte di Hera trovano infatti puntuale riconoscimento nella struttura del sistema tariffario, in particolare nel settore Acqua. La soddisfacente performance operativa è anche frutto di una significativa espansione nel numero dei clienti, di prezzi in aumento per i rifiuti speciali e di una maggiore disponibilità della base impiantistica nel terzo trimestre dell’esercizio in corso.
La crescita di 714,8 mn€ dei Ricavi di Gruppo, a un ritmo del 16,4% rispetto ai primi nove mesi del 2018, rispecchia fattori di natura essenzialmente organica:
- la maggiore attività di trading (386 mn€),
- l’incremento nei ricavi da vendita di gas e di energia elettrica (63 mn€), principalmente per effetto di prezzi più elevati delle commodity,
- i volumi in aumento nelle vendite di gas e di energia elettrica (66 mm€),
- i maggiori ricavi nella produzione di energia elettrica (27 mn€)
- oltre ai maggiori ricavi nella somministrazione dell’area Acqua (8,1 mn€).
Le variazioni di perimetro offrono un contributo alla crescita dei Ricavi complessivamente pari a 18,1 mn€. Le principali operazioni di M&A che hanno offerto un contributo incrementale nel 2019 sono state Sangroservizi e CMV nel business dell’Energy; ATR nel business Networks; Cosea Ambiente, Pistoia Ambiente e l’impianto di Gaggio Montano nel business del Waste.
Il MOL consolidato presenta un incremento di 37,2 mn€, al quale hanno offerto un contributo positivo tutte le principali aree di business.
Significativa la performance dell’area del Gas, dove il MOL migliora del 7,9%, trainato dall’incremento del 69,7% dei volumi venduti; la base clienti è cresciuta del 3,7%, grazie a 52,4 mila nuovi clienti: oltre al contributo delle società neoacquisite, che hanno portato 27,2 mila clienti all’interno del perimetro di Gruppo, il business Gas di Hera ha beneficiato anche dell’incremento di clienti nei mercati di ultima istanza e default, oltre a quelli frutto delle efficaci azioni commerciali.
Anche l’area Acqua mostra un tasso di crescita molto significativo (+7,4%) grazie al contributo da nuovi allacciamenti e alle ulteriori sinergie ed efficienze, premiate dalla regolamentazione.
L’aumento del 2,0% dell’area Ambiente riflette i prezzi più elevati sui trattamenti dei rifiuti speciali, il contributo del nuovo impianto di biometano, divenuto operativo a fine 2018, oltre all’apporto delle attività di Aliplast e ai maggiori ricavi per lo sviluppo della raccolta differenziata. Tali fattori hanno più che compensato la riduzione del 6,7% dei volumi di rifiuti trattati e i minori ricavi da energia elettrica. Nel terzo trimestre quest’area ha visto una sensibile miglioramento della base impiantistica, con l’acquisizione, a settembre, di Pistoia Ambiente, che gestisce la discarica di Serravalle Pistoiese, e l’inaugurazione del nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti non pericolosi a Cordenons, in provincia di Pordenone.
L’area Energia Elettrica mostra una leggera riduzione del MOL (-3,1%), principalmente riconducibile alla prevista contrazione dei margini nelle attività di salvaguardia. Ciò non toglie che siano stati conseguiti buoni risultati in termini di espansione del numero dei clienti, che si attestano a 1,2 milioni, con un incremento complessivo del 12,7%. I volumi venduti risultano in crescita del 7,3%. La parte di business regolata ha inoltre beneficiato di un aumento del WACC di 30 punti base, frutto della revisione di ARERA in vigore dal primo gennaio 2019.
L’Area Altri Servizi infine presenta un netto incremento del MOL (+32,4%), principalmente grazie ai maggiori ricavi e margini nel business dell’illuminazione pubblica, dove Hera è molto attenta a effettuare investimenti in chiave sostenibile, come ad esempio quelli di una progressiva sostituzione dei sistemi tradizionali di illuminazione con lampade a led (a oggi pari al 22% del totale punti luce).
MOL (mn€) | 9 MESI 2019 | 9 MESI 2018 | Variazione |
Ambiente | 192,0 | 188,2 | +2,0% |
Acqua | 200,0 | 186,2 | +7,4% |
Gas | 239,8 | 222,2 | +7,9% |
Energia Elettrica | 129,1 | 133,2 | -3,1% |
Altro | 24,9 | 18,8 | +32,4% |
Totale | 785,8 | 748,6 | +5,0% |
Il Margine Operativo Netto consolidato cresce a un tasso del 7,7%, più dinamico di quello del MOL (+5,0%), a fronte di una crescita del 2,2% della voce “Ammortamenti e Accantonamenti”. Se da un lato gli Ammortamenti aumentano per i nuovi investimenti divenuti operativi e per l’applicazione dell’IFRS16, d’altro lato gli Accantonamenti al fondo svalutazione crediti risultano in contrazione, in particolare nelle società di vendita.
L’area gestione finanziaria presenta un saldo negativo di 67,1 mn€, in crescita di 1,6 mn€ rispetto allo stesso periodo del 2018, sostanzialmente a causa di minori dividendi per 2,0 mn€ da una partecipata e maggiori oneri per 2,7 mn€ legati all’applicazione del principio contabile IFRS 16 sui leasing operativi.
L’area di gestione fiscale mostra il risultato degli sforzi di ottimizzazione nell’ambito del quadro normativo, con un tax rate che si contrae dal 30,1% al 28,5%, soprattutto grazie agli incentivi connessi agli investimenti utility 4.0.
L’Utile Netto dopo il Risultato di Terzi migliora infine di 22,1 mn€, raggiungendo 230,8 mn€.
Nei primi nove mesi del 2019 Hera ha investito 331,0 mn€ al netto dei contributi in conto capitale: ben 43,7 mn€ in più rispetto allo stesso periodo del 2018.
L’Indebitamento Finanziario Netto passa da 2.585,6 mn€ di fine 2018 a 2.740,7 mn€ al 30 settembre 2019, con una modesta variazione, principalmente riconducibile all’applicazione del principio contabile IFRS16 sui leasing operativi e in misura minore alle operazioni di M&A realizzate.