Storie
Titolo Hera
“Nel Piano al 2022, nuovi elementi che rafforzano la equity story di Hera”

Nonostante il significativo recupero messo a segno dal 10 dicembre 2018 in poi, il titolo Hera continua a trattare a sconto rispetto alla media dei target price dei broker che coprono il titolo, che attualmente è pari a 3,28 euro. I rating degli analisti rimangono in larghissima parte orientati all’acquisto, con un solo giudizio neutrale e nessuna raccomandazione di vendita.

I messaggi del Piano sono chiari e solidi

Esistono quindi concrete premesse perché il nuovo Piano Industriale 2018-2022, che rafforza la equity story del titolo Hera con nuovi elementi, possa essere accolto con favore dagli investitori, offrendo la possibilità, al prezzo del titolo, di esprimere in misura maggiore i validi fondamentali della Società e le sue prospettive per gli anni a venire.

Il Piano, incentrato su un impegnativo programma di investimenti in infrastrutture, prefigura una forte generazione di cassa, che permetterà di coprire le esigenze di finanziamento degli investimenti stessi e, allo stesso tempo di remunerare in modo interessante e visibile gli azionisti attraverso la distribuzione di utili, mantenendo gli attuali equilibri patrimoniali e finanziari. Le caratteristiche di contenuto profilo di rischio e di regolarità dei flussi di cassa nel tempo, nell’ambito di uno scenario di mercato che offrirà ulteriori opportunità di crescita a un operatore con un forte posizionamento, quale è Hera, sono tutti elementi fondanti della remunerazione degli azionisti.

Il dividendo per azione potrà crescere nel tempo fino a raggiungere 11 centesimi di euro per azione nel 2022, con un incremento del 16% rispetto all’ultimo dividendo distribuito. L’attenzione alla remunerazione degli azionisti emerge chiaramente, considerando come sia previsto un incremento del dividendo nonostante l’aumento significativo del piano degli investimenti (superiore del 50% rispetto a quello del piano industriale pubblicato 5 anni fa) dettato dalla particolare congiuntura positiva dei mercati in cui operiamo.

Un articolato roadshow per comunicare il Piano agli investitori

Il nostro impegno per comunicare in modo esteso ed efficace i messaggi della strategia prenderà corpo attraverso un articolato road show, che ci porterà, nell’arco delle prossime cinque settimane, a toccare le principali piazze finanziarie europee – tra cui Milano, Londra, Bruxelles, Parigi, Lussemburgo, Amsterdam, Francoforte, Zurigo e Ginevra – per poi incontrare investitori negli Stati Uniti, dove ci muoveremo tra Boston, New York, e Chicago.

Anche nel 2018, abbiamo realizzato un impegnativo programma di Investor Relations

Si tratta di un impegno che prosegue sulla scia di un rapporto con il mercato che abbiamo costruito e coltivato nel tempo, come dimostra la fitta agenda di incontri con gli investitori che abbiamo realizzato anche nel corso del 2018, il primo anno in cui è entrata in vigore la MiFID II. La direttiva europea ha introdotto nuove regole nel rapporto tra broker, società emittenti e buy-side, riducendo significativamente l’apporto dei broker nel consentire di raggiungere gli investitori target e, di fatto, limitando le opportunità delle società quotate di incontrare gli investitori a meno di non incrementare sensibilmente i propri budget di Investor Relations. Nel nostro caso, grazie al consolidato rapporto con il buy-side e alla credibilità di cui godiamo, l’introduzione della nuova normativa non ha avuto impatti sul numero e sulla qualità degli incontri: nel 2018, tra one-on-one e group meetings, conference calls e Company’s visits, abbiamo incontrato 316 investitori, dei quali 184 esteri. Abbiamo inoltre allargato la nostra sfera d’azione, visitando per la prima volta anche investitori in Australia.

Gli sforzi per essere trasparenti nel rapporto con la comunità finanziaria si sono direzionati ancora una volta anche nell’attuare un’efficace comunicazione online: il secondo posto conseguito nell’Italian Webranking ci conferma che la ricchezza dei contenuti che proponiamo e la continuità con cui li rendiamo disponibili sul sito web di Hera rispondono in modo ottimale alle aspettative degli stakeholders.

Con questo spirito, convinti di avere una equity story solida e interessante da presentare, ci prepariamo alle prossime intense settimane di confronto con gli investitori istituzionali.

Jens Klint Hansen
Jens Klint Hansen
10 Gennaio 2019

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