Storie
Il messaggio del presidente esecutivo
L’accelerazione degli utili rende ancora più visibile il dividendo 2018

Gentili Azionisti,

al giro di boa di fine giugno Hera si presenta con risultati soddisfacenti sotto il profilo della qualità e dell’entità della crescita consuntivata.
Al progresso del 3,5% del MOL si affianca un miglioramento del 12,1% dell’utile netto: segno della capacità di Hera di traslare i buoni risultati della gestione operativa in incrementi più che proporzionali dell’ultima linea del conto economico, attraverso il contributo di una gestione finanziaria che vede oneri in contrazione, e di una gestione fiscale che beneficia di un minore tax rate.

I risultati semestrali sono significativi per qualità e dimensione della crescita

La crescita del MOL consolidato è stata trainata da tutte le principali attività, per la capacità che abbiamo dimostrato di esprimere nuove efficienze nei business regolati e di conquistare quote di mercato e solidi margini nei business liberalizzati. Gestione attenta delle sinergie, impiego di tecnologie innovative e competitività sono quindi le leve che abbiamo azionato.

I progressi si sviluppano su base organica

La crescita conseguita in questo primo semestre è di natura prevalentemente organica.
Il forte progresso messo a segno in termini di EPS, che va oltre la crescita media del 4,7% contenuta nel Piano, trova in effetti le sue premesse anche in quella solidità patrimoniale che permette di contenere gli oneri finanziari.
Il ROE supera a fine giugno 2018 la soglia ‘double-digit’, attestandosi per la prima volta al 10,1%.
Quella che presentiamo nella Relazione Semestrale è una crescita che prescinde peraltro dal traino di una brillante congiuntura economica: è coerente con un percorso continuativo, frutto di scelte strategiche in termini di business mix e di politiche di investimento ben calibrate, che negli ultimi cinque anni hanno permesso a Hera di crescere a un tasso medio ponderato del 9,1% a livello di utile netto per azione.

Essere saldamente sul percorso critico ha una valenza anche prospettica

Avere già raggiunto un EPS di 10,8 centesimi di euro su base semestrale ha un’implicazione di rilievo anche per la visibilità del dividendo 2018, che il Piano Industriale prevede pari a 10 centesimi per azione, in crescita rispetto ai 9,5 centesimi distribuiti per l’esercizio 2017.

Premesse solide per remunerare gli azionisti

In questa fase in cui i mercati finanziari sono dominati dalla volatilità e dall’incertezza, sul fronte sia dei tassi di interesse sia della crescita economica, crediamo che, grazie al suo modello di business, Hera offra un porto sicuro agli azionisti, che possono contare su una generazione di utili dalle basi molto solide e, di conseguenza, su una remunerazione attraverso il dividendo realmente ‘sana’ e sostenibile.

Tomaso Tommasi di Vignano
Tomaso Tommasi di Vignano
27 Luglio 2018

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