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Hera è per la decima volta “Top Employer” in Italia

A fine gennaio 2019 Hera ha ottenuto per il decimo anno consecutivo la certificazione del Top Employers Institute, che l’ha riconosciuta tra le migliori aziende in Italia nell’attuazione di best practices focalizzate sullo sviluppo e il benessere delle persone. Una realtà, quindi, in grado di offrire eccellenti condizioni di lavoro.

Ce ne parla Alessandro Camilleri, direttore Sviluppo, Formazione e Organizzazione di Hera.

Nel 2010 Hera ha conquistato per la prima volta la certificazione come Top Employer Italia. Da allora il percorso per continuare a essere riconosciuti come un employer di eccellenza non si è mai arrestato.

Affrontare annualmente questa certificazione ha rappresentato per noi innanzi tutto l’opportunità di riflettere sui processi, le attività e i progetti creati nel tempo per migliorare il benessere e la produttività delle persone. D’altro lato, il confronto con le migliori aziende italiane ed europee ci ha sempre stimolato a mettere in discussione le prassi, per definire nuovi standard sfidanti da implementare negli anni successivi.

In particolare questa certificazione come Top Employer ha un grande valore anche perché è frutto di un processo di valutazione rigoroso. Qualsiasi azienda che abbia un’avanzata struttura di strategie HR formalizzate può accedere al Programma, con il solo vincolo di avere almeno 250 dipendenti a livello locale o 2.500 a livello globale. Il passaggio successivo è poi strutturato sulla base di un articolato questionario: la HR Best Practice Survey condotta dal Top Employers Institute, esamina infatti oltre 600 pratiche, suddivise in 10 tematiche-chiave. Tra gli aspetti principali presi in considerazione: gli investimenti in formazione e sviluppo, le politiche di welfare e quelle di on-boarding per i neo-assunti, la pianificazione dei processi di selezione e carriera, le strategie mirate a far crescere i talenti, la cultura aziendale e l’ambiente di lavoro. Per ciascun aspetto è richiesto di soddisfare uno standard di livello molto elevato, che rende effettivamente sfidante l’accesso alla certificazione.

Il questionario e la documentazione presentati dalla singola azienda sono validati dal Top Employers Institute e poi sottoposti a revisione da parte di terzi, in modo da garantire la correttezza del processo. Per ottenere la Certificazione come Top Employer, l’azienda che partecipa al Survey deve raggiungere lo standard internazionale di rating richiesto.

Alla fine del processo è prevista la consegna di un benchmark report, che presenta l’analisi complessiva del livello delle pratiche HR e pone a confronto il punteggio ottenuto con quello delle altre aziende certificate. Con il risultato di quest’anno, Hera ha raggiunto il secondo posto assoluto nella classifica nazionale: un fattore che accresce ulteriormente il valore del riconoscimento ottenuto e che conferma la costante attenzione del Gruppo nello sviluppo e nel miglioramento continuo delle proprie strategie in questo campo.

Tra le best practice che ci contraddistinguono ha un posto di rilievo il piano integrato di welfare aziendale “Hextra”, rivolto a quasi tutti i suoi 9.000 dipendenti del Gruppo e caratterizzato da una quota di risorse economiche “personalizzabile” da ciascun lavoratore in base alle proprie esigenze, nonché dalla possibilità di convertire parte del premio di risultato in un’ulteriore quota welfare. In Hera abbiamo inoltre misure di conciliazione vita-lavoro e conduciamo attività di sensibilizzazione sui temi di salute, sicurezza e benessere. Inoltre, resta centrale l’impegno per la garanzia delle pari opportunità e per la valorizzazione delle diversità.

Hera si conferma ai primi posti anche tra le aziende italiane che investono sullo sviluppo personale e professionale dei propri dipendenti, con 29 ore di formazione pro capite all’anno, ben al di sopra alla media nazionale delle multiutility. In questo ambito, è fondamentale il ruolo svolto da Heracademy, la corporate university che permette al Gruppo di interloquire con le aziende e le principali istituzioni del territorio e che ha reso possibile anche momenti di formazione mirati, come i workshop focalizzati sui macrotrends del business e della società. Di particolare rilievo anche gli investimenti per l’incremento dell’agilità organizzativa e per lo sviluppo delle competenze digitali. Sono infine numerosi i progetti messi in campo anche attraverso partnership con importanti società locali e nazionali, con focus su innovazione ed economia circolare.

Al centro degli impegni di Hera ci sono le nuove generazioni, soprattutto alla luce della necessità di formare oggi i dipendenti di domani, trasmettendo loro i valori e la mission del Gruppo; in questo ambito un esempio è rappresentato dai percorsi di alternanza scuola-lavoro, attivati in numero crescente.

Non da ultimo, resta forte l’attenzione alla sostenibilità e la generazione di valore condiviso, come testimoniato dalla partecipazione al network di imprese del progetto “Insieme per il Lavoro”, che ha visto Hera impegnata nell’attuazione di pratiche di cooperazione orizzontale, formazione e tutoraggio, rivolte a persone in difficoltà o scarsamente autonome alla ricerca di un’occupazione.

Alessandro Camilleri
Alessandro Camilleri
27 Marzo 2019

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